“Nei prossimi giorni incardineremo la proposta di legge popolare e riuniremo i componenti della V Commissione regionale Sanità per iniziare la fase di ascolto; un contributo fondamentale sarà dato dal Comitato Diritto alla Cura che ci deve affiancare nell’esame della proposta di legge”. Vincenzo Alaia, presidente della V commissione regionale Sanità, ha ricevuto una delegazione del Comitato Diritto alla Cura, nella sede del Consiglio regionale della Campania al Centro Direzionale di Napoli. L’incontro era stato richiesto dai componenti del Comitato per sottoporre all’attenzione di Alaia la proposta di legge popolare sul diritto alla cura per i malati con patologie disabilitanti gravi e gravissime di ordine neurologico, psichico e sensoriale, scaturita dalla delibera di Giunta regionale n. 164, approvata il 6 aprile 2022. Il provvedimento stabilisce un “fine cura” per tutte le terapie riabilitative, senza le eccezioni previste, invece, in tutte le linee guida nazionali. Il limite, fissato in 180 giorni, vale anche per i malati affetti da patologie gravi e gravissime per cui non è possibile stabilire un termine all’assistenza. Da qui il tentativo del Comitato di colmare questa lacuna con la proposta di legge popolare che si fa forte di 11.395 firme e che ha già ricevuto il via libera della I Commissione regionale, prima di passare al vaglio della V Commissione Sanità e della II Commissione regionale Bilancio. All’incontro erano presenti, oltre al presidente Alaia, Libera D’Angelo, consulente del presidente V Commissione regionale Sanità e i componenti del Comitato Diritto alla Cura Gerardo Pagano, primo firmatario della proposta di legge; Fernando Zara, medico geriatra, Antonio d’Angiò, medico psichiatra e psicoanalista e Annarita Ruggiero, portavoce del Comitato Diritto alla Cura e referente del progetto sociale #iosononicolo. La proposta di legge è stata illustrata da Gerardo Pagano, mentre Zara e d’Angiò hanno posto l’accento sul fatto che “c’è un mondo complesso di persone con patologie che la delibera 164 non considera proprio e che, di fatto, condanna a morte senza l’assistenza di personale adeguato e specializzato. I vertici regionali non possono ignorare la vulnerabilità di queste persone e dirottarle in strutture non adeguate come le Rsa: si tratta di un problema reale, concreto e di setting assistenziale”. “È tangibile ed emozionante la sensibilità e la disponibilità delle Istituzioni ad ascoltare il cittadino e le famiglie che vivono la disabilità tutti i giorni e per tutta la vita – ha sottolineato Annarita Ruggiero – Sono onorata di fare parte del Comitato Diritto alla Cura e di essere portavoce delle 11.395 firme raccolte a supporto della proposta di legge di iniziativa popolare a tutela delle malattie gravi gravissime invalidanti di ordine neurologico psichico e sensoriale. Oggi con il presidente Alaia e la sua consigliera Libera D’Angelo si sono messi a nudo le esigenze e i bisogni dei pazienti”. Alaia – è scritto in una nota – si è impegnato a convocare al più presto la V Commissione Sanità per esaminare la proposta di legge, già inviata all’ufficio legislativo della Giunta per un parere.
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