di Erika Noschese
Attività di interesse collettivo a finalità formativa e non lavorativa: si possono riassumere così i sette progetti che l’amministrazione comunale di Salerno sta mettendo in campo, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali guidato da Paola De Roberto, per i percettori del Reddito di Cittadinanza che avranno così la possibilità di essere formati. “Su questo tema, stiamo rispettando quanto previsto dalla norma – ha spiegato l’assessore Paola De Roberto – Fin dal mio insediamento, come Ambito, ho stanziato le risorse per finanziare i progetti al Puc”, ovvero progetti di formazione. Si tratta, nello specifico, di formazione sul campo: va fatto un progetto che non deve essere sostitutivo dei lavori dei dipendenti comunali, affiancati da tutor interni. “Gli uffici hanno elaborato queste progettualità, all’attenzione dei dirigenti interni e da questo punto di vista è complesso individuare il tutor per via della carenza di personale – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali – In attesa che internamente si possa rispondere con figure adeguate, stiamo ricevendo richieste esterne”. A breve, dunque, sarà pubblicata la manifestazione di interesse perché il Comune può attivare dei Puc con altre realtà pubbliche esterne, interessate alla formazione del personale. Il Comune, va specificato, si occupa del primo step: la formazione sul campo. Saranno poi i Centri per l’Impiego ad occuparsi dell’inserimento lavorativo nei vari settori che saranno individuati. Complice le difficoltà che l’ente vive, questi progetti hanno subito un lieve rallentamento, a causa anche dei cambi di dirigente che ha condizionato il settore Politiche Sociali e, poi, per la carenza di personale che vivono oggi le amministrazioni comunali ma, nel mentre, si lavora con gli enti esterni interessati a fornire tutor per la formazione. I percettori del Reddito di Cittadinanza, dunque, non andranno a sostituire né a colmare la carenza di personale ma saranno seguite e formate. Il Comune ha attivato per ora ben sette progetti: quattro in ambito ambientale, due nel settore culturale e uno in ambito sociale mentre si raccolgono istanze dall’esterno e, entro la fine dell’anno, si entrerà nel vivo. Intanto, a rivendicare il merito è il consigliere Dante Santoro che già nella scorsa consiliatura propose al sindaco ed all’amministrazione comunale di “arruolare” i percettori del Reddito di Cittadinanza per lavori di pubblica utilità: “Con orgoglio vi annuncio che dopo il mio fiato sul collo in Consiglio Comunale ho svegliato dal “letargo” chi ci governa e stanno avviando le procedure per assegnare lavori di pubblica utilità ai percettori del reddito di cittadinanza – ha dichiarato Santoro – Una riforma fatta dal basso con tenacia: il Lavoro di Cittadinanza sarà realtà a Salerno”. Gli uffici del Comune di Salerno infatti pare abbiano già raccolto disponibilità in vari Settori interessati ad incrementare la forza lavoro in un momento critico per i servizi al cittadino erogati a singhiozzo dal Comune di Salerno”.