di Aldo Galatro
L’aumento delle bollette e delle spese per chi gestisce un’attività commerciale in questo periodo storico ha causato un’importante crisi. Ne risentono, soprattutto, i ristoratori. Abbiamo intervistato il Vicepresidente AISP (Associazione Imprese Salerno e Provincia), il signor Donato Giudice, titolare dell’Élite Bar & Pub Salerno, in via Trento, 80, il quale ci ha esposto i suoi consensi e i suoi dissensi in merito alla spiacevole situazione che ha colpito il nostro paese. Come sono andate le vendite durante la stagione estiva? Salerno è una città abbastanza abituale. Ciò significa che un commerciante ha la sua fetta di clienti, che è lo zoccolo duro, e in più subentra qualche straniero. L’unica cosa, per quanto riguarda i clienti, abbiamo registrato un afflusso abbastanza buono anche perché molte persone non sono andate in vacanza. Oppure, chi si è allontanato lo ha fatto in zona, tipo nel Cilento, Paestum o Palinuro. Quindi hanno fatto una breve vacanza e sono rimasti nelle zone limitrofe. C’è stato, sicuramente, qualche straniero in più quest’anno calcolando anche che veniamo da un periodo di pandemia. Anche 10 stranieri in più non li vediamo da 3 anni. È una cosa positiva. Qual è la fascia d’età media della vostra clientela? Varia dai 20 ai 50 anni d’età. Di solito la vostra clientela quali prodotti preferisce consumare? Nel mio caso, è un po’ polivalente il locale. Preparo caffè, aperitivo, hamburger, panini. Quindi lavoro abbastanza bene su tutti i fronti. L’unica cosa è che le persone oggi sono diventate un po’ apatiche e ragion per cui funziona molto il delivery. Stesso perché le persone si sono abituate durante la pandemia a ordinare, ormai, sui vari dispositivi che sono in circolazione, come per esempio Glovoo. Dunque, nonostante il caldo, le persone ancora oggi preferiscono non scendere e ordinare direttamente da casa. E quindi sono più le persone che ordinano da casa o più quelle che vengono fisicamente nel vostro locale? C’è un 30% in più che ordina da casa. C’è un aumento. Giustamente, una cosa è consegnare il prodotto a casa e una cosa è servirlo ai clienti, dove tu ti interfacci con loro e puoi avere una vendita in più. Mi spiego meglio, se vieni nel locale paghi il coperto, il panino e poi ti posso convincere o proporre un fritto, il dolce, una seconda birra. Invece, per quanto riguarda il delivery, si fa l’ordine ma non hai il contatto con il cliente e sei limitato sull’incasso. Dopo il periodo di lockdown avete avuto difficoltà a riprendere con la vostra attività? No, la ripresa non è mai arrivata. Ma in tutti i settori. Oggi ci accontentiamo ed è una cosa sbagliatissima. Il caro bollette ha inciso per voi? Il caro bollette ha inciso, certo. Noi abbiamo aumentato i prezzi del 20%. Però col caro bollette oggi guadagniamo meno di prima. Per esempio, prima quando vendevamo un prodotto a 4 euro oggi lo vendiamo a 5, prima c’erano più margini di guadagno. È una situazione insostenibile. Penso che molte attività chiuderanno a breve poiché le bollette sono salate. Anche perché l’energia per un’attività è alla base, senza corrente non puoi lavorare, senza gas altrettanto. Quindi, è un problema non serio ma di più. Dopo il lockdown abbiamo avuto anche una guerra senza armi. Stanno giocando sulla speculazione, sull’energia e quant’altro. Come vedete in generale la città? Sporca, pulita, sicura? Purtroppo, gestire una città non è facile. Oggi sono un po’ più attenti sui servizi, come per esempio Salerno Pulita, con le tante segnalazioni e lamentele fatte dai cittadini e dai commercianti. L’unica nota dolente è la gestione dell’organico e dell’indifferenziata che andrebbe fatta tutti i giorni, non solo 4/5 volte a settimana o addirittura una volta per quanto riguarda l’indifferenziata. Ci sono stati casi in questa settimana dove i NAS hanno fatto verbali. Io ho un’attività commerciale e non avendo un deposito, l’umido sono costretto a metterlo nel bagno dei dipendenti. Però arrivano i NAS e ti dicono che il bagno non può essere adibito a deposito di qualsiasi genere e quindi non ci puoi mettere manco l’immondizia tecnicamente e ti sanzionano. Se, invece, l’immondizia la metti fuori dal locale ti sanzionano i vigili, facendo parte del Comune di Salerno. Quindi, è una cosa abbastanza strana. Ti costringono a delinquere tra parentesi. In un caso o nell’altro sei costretto a prenderti un verbale. Avete qualche consiglio/suggerimento per chi vuole aprirsi un’attività in questo periodo? Attualmente direi di non aprirla, l’unico consiglio che posso dare. Lo sconsiglio assolutamente su tutti i settori.