Addio ad Elisabetta, la regina che non doveva regnare - Le Cronache
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Addio ad Elisabetta, la regina che non doveva regnare

Addio ad Elisabetta, la regina che non doveva regnare

di Monica De Santis

Un po’ come nelle favole, la vita di Elizabeth Alexandra Mary di Windsor, nata il 21 aprile 1926 alle 2.40 a Mayfair, nel cuore di Londra, è stata quella più raccontata, chiacchierata e sicuramente invidiata. Una vita vissuta sotto i riflettori, dal giorno in cui è salita al trono, fino a ieri, giorno della sua morte. Elisabetta II nasce, sapendo che difficilmente sarebbe diventata regina, suo padre Albert Frederick Arthur George è infatti il secondo genito, di re Giorgio V, ed è preceduto dall’erede designato Eduardo. Vive quindi un’infanzia quasi comune, insieme all’inseparabile sorella Margaret. Il 20 gennaio 1936 alla morte del nonno, gli succede come “da programma” il primogenito, che diventa re con il nome di Edward VIII. Ma fin da subito emerge il problema della successione, Eduardo non è ancora sposato nonostante abbia già 42 anni e da tempo ha una relazione con una donna americana Wallis Simpson, per giunta divorziata. Per questo motivo abdicherà dopo dieci mesi, a favore del fratello Giorgio. Di colpo la giovane Elisabetta, di soli dieci anni, si ritrova al primo posto nella linea di successione al trono. Durante la II guerra mondiale, Elisabetta con la sorella fu evacuata a Balmoral in Scozia, proprio dove è deceduta. Nel 1945 a quasi 19 anni entrò nel Servizio ausiliare territoriale dove imparò a guidare, una passione che ha mantenuto fino agli ultimi anni. Il 9 luglio 1947 si fidanza con principe Filippo di Grecia e Danimarca, con cui è imparentata alla lontana, e già il 20 novembre si sposa. Per il Regno Unito è il giorno della ripartenza dopo la guerra. Fu proprio Filippo, il 6 giugno 1952 ad informarla dell’improvvisa morte del padre, malato di tumore ai polmoni da tempo. L’incoronazione avvenne solo nel 1953, a Westminster il 2 giugno 1953: Elisabetta II di Windsor è stata regina da allora. Sono stati 15 i primi ministri che si sono succeduti durante il suo regno. Centinaia i viaggi, migliaia le cerimonie a cui ha partecipato. A livello famigliare ha avuto quattro figli: Carlo, Anna, Andrea e Edoardo. Il giovane Carlo è stato sicuramente quello su cui da sempre si sono concentrate le attenzioni dei media, lui era il re designato. Elisabetta II ha accompagnato l’Inghilterra negli ’50 e ’60 quando Oltremanica si sviluppava una scena culturale e sociale, che solo gli Stati Uniti pareggiarono. Fu lei a nominare baronetti i Beatles, e solo molti anni più tardi il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger. I Sex Pistols le riservarono un’irriverente versione dell’inno, con tanta di foto in copertina. Impeccabile, spesso vestita con colori sgargianti, al braccio l’immancabile borsa Launer, Elisabetta ha sempre condiviso la sua passione per i cavalli insieme alla sorella, e quella per i suoi cani di razza corgi. Un amore, quello per il mondo equestre, che l’ex sovrana d’Inghilterra coltiva sin da bambina; il primo cavallo era, infatti, un Pony Shetland di nome Peggy che il padre, Re Giorgio VI, le regalò quando aveva appena quattro anni. Da quel momento non ha praticamente mai smesso di praticare equitazione, fino a circa un anno dalla scomparsa. Ha sempre prediletto i purosangue da corsa e ha posseduto una scuderia di primissimo livello. La passione per i cavalli si è declinata in molti aspetti della sua vita: ha sempre mato fare lunghe passeggiate quando libera dagli impegni di Corte con l’immancabile foulard al posto dei cappellini delle occasioni ufficiali, stivali e impermeabile verde. Inoltre, tra i quotidiani che non mancano sul tavolo di Sua Maestà ogni mattina, il Racing Post, il giornale dedicato proprio ai patiti per il mondo dei cavalli. Quanti ne siano passati nel corso degli anni non è dato sapere. Nessuno scandalo l’ha mai coinvolta direttamente, molte invece le voci sulle scappatelle di suo marito Filippo, scomparso ad aprile 2021. I veri problemi sono però arrivati dai figli, e più recentemente anche dai nipoti. La vicenda di Carlo e Diana prima, su cui si è scritta un’intera biblioteca. Poi Andrea, figlio prediletto, ripudiato solo quest’anno dopo il suo pesante coinvolgimento nello scandalo sessuale legato al finanziere americano Jeffrey Epstein. Anche la secondo genita Anna si è sposata due volte. Solo Edoardo è ancora sposato con la prima moglie. L’ultima amarezza è quella legata ai Sussex, Harry secondo genito di Carlo, che insieme alla moglie Meghan Markle ha reso pubbliche vicende interne a Buckingham Palace, prima di essere allontanato dal fratello William. Che nel frattempo ha assicurato ai Windsor ancora molti anni di regno, avendo dato alla luce insieme a Kate Middleton, il piccolo George e poi Charlotte e Louis. Ma ieri è stato il giorno dell’addio alla più longeva regnante della storia d’Inghilterra. I suoi discorsi sono rarissimi, l’ultimo in occasione della pandemia, è divenuta un’icona, in grado si superare anche la crisi dopo la morte di Lady Diana e l’hannus horribilis nel 1992. Trent’anni di ulteriore regno. Ecco perché la storia è oggi.