di Luca Capacchione
La raccolta differenziata dei rifiuti a Battipaglia è cambiata come annunciato nei giorni scorsi dall’assessore all’ambiente Vincenzo Chiera, in concerto con la dirigenza della società in house Alba. Diversi sono stati i disagi fatti notare dai cittadini: mancanza e difficoltà di reperire informazioni sul conferimento, periodi di raccolta troppo lunghi e dispositivi insufficienti. A dare voce a questi problemi è stato il consigliere del gruppo misto Giuseppe Provenza, che nell’ultimo consiglio comunale ha chiesto alla sindaca Cecilia Francese di rivedere il nuovo sistema di raccolta. Per raggiungere l’obiettivo di aumentare la differenziata per ridurre la TARI l’avvocato ha suggerito di avviare una seria e capillare informazione, poiché alcune zone della città non sono state raggiunte dal materiale informativo, le persone anziane potrebbero avere evidenti difficoltà con internet e social. “La modifica fatta al sistema di raccolta rifiuti è stata importante ed impattante – ha dichiarato l’avvocato Provenza – Prima di partire sarebbe stato opportuno fare una adeguata campagna informativa che raggiungesse tutti i quartieri della città. È circolato un opuscolo informativo solo in alcuni quartieri, lasciando tanti (inclusi i consiglieri comunali) senza punti di riferimento. Come si può pensare che un anziano vada sul sito di Alba e, tra mille pagine, trovi quella sulla nuova raccolta e scarichi l’informativa? Le persone in difficoltà in questa città le vedo solo io o ci siete anche voi? Per l’ennesima volta non siamo stati interpellati su temi fondamentali, per i quali avremmo potuto tranquillamente dare consigli e pareri su questioni che riguardano il quotidiano”. Tanti gli interrogativi posti dal consigliere, il quale ha proposto modifiche sulla raccolta di assorbenti, pannolini, traverse, lettiere, pannoloni e simili poiché il caldo rende insostenibile la possibilità di mantenere in casa determinati rifiuti che, a causa della mancanza anche di appositi contenitori, non possono essere conferiti. “Combattere gli scorretti è fondamentale e non ci sono dubbi, ma trattenere per quindici giorni materiali maleodoranti in casa o sul proprio balcone è impensabile – ha continuato Provenza – Sarà difficile pensare che con questo caldo sia accettabile sopportare questo sistema di raccolta, in una città che vive da sempre di miasmi. Così facendo sono stati penalizzati i tanti cittadini che rispettano le regole e, anzi, diamo agio agli scostumati di fare di tutta l’erba un fascio e conferire, ad esempio, con l’umido tutto quello che hanno in casa, senza considerare per l’ennesima volta le regole. La raccolta calerà ulteriormente e non ce lo possiamo permettere. Il fine è nobile, ma il modus operandi no”. Da sottolineare, poi, la situazione difficile che la società Alba sta affrontando. Diversi giorni fa, infatti, il comune, per conto dell’assessorato all’ambiente, diramava una nota (alla quale oggi non è stato dato seguito) concernente defezioni di personale per la positività al Covid: “A causa di assenze improvvise, in gran parte dovute a casi Covid-19, del personale addetto alla raccolta dei rifiuti presso Alba Srl, si sono verificati disservizi. L’amministrazione, attraverso l’assessore Vincenzo Chiera, sta monitorando la situazione per intervenire nel più breve tempo possibile, di concerto con l’amministratore unico di Alba Aniello Carrafiello, ed evitare, anche nei prossimi giorni, ulteriori disagi ai cittadini battipagliesi”.