di Monica De Santis
Anche Legambiente premia il mare del Cilento e lo fa nell’incantevole scenario di Capri dove sono state consegnatele Cinque Vele 2022 assegnate dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano che, da oltre vent’anni, offre una panoramica annuale sui comprensori balneari più belli e sostenibili della Penisola, dopo un’analisi di due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettiv. 98 in tutti i comprensori turistici italiani individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dall’equipaggio della Goletta Verde. Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio, dalle 5 vele assegnate ai migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. Le Cinque Vele di Leambiente in Campania sventolano lungo la costa a sud di Salerno che comprende il Cilento Antico e la Costa del Mito. Premiati, infatti, il comprensorio turistico Cilento Antico (con Pollica-Acciaroli e Pioppi, Castellabate, San Mauro Cilento e Montecorice) e la Costa del Mito (con San Giovanni a Piro-Scario, Camerota, Centola-Palinuro e Pisciotta). Non sono da meno neanche le località che hanno ottenuto le Quattro Vele, considerate, comunque, luoghi di grande eccellenza, in grado cioè di coniugare un territorio di qualità con gestione dei servizi di buon livello. Quattro Vele per la Costiera Amalfitana (con i comuni Positano, Cetara, Amalfi, Vietri sul Mare, Praiano, Maiori, Minori e Conca dei Marmi), l’Isola di Capri (con i comuni Anacapri, Capri,) e la Penisola sorrentina e AMP Punta Campanella (Massa Lubrense, Vico Equense, Sorrento, Meta e S. Agnello) La classifica della Guida Blu di Legambiente, ha visto l’assegnazione di 3 Vele alla Costa di Elea (con i comuni di Ascea e Casal Velino); alla Costa di Poseidonia (con i comuni di Agropoli e Capaccio-Paestum) e al Regno di Nettuno (Ischia, Procida e Bacoli). Chiude con 2 Vele il Golfo di Policastro (con i comuni di Sapri, Vibonati, Ispani e Santa Marina-Policastro). Dunque anche Legambiente non premia come ci si aspettava Sapri. La città guidata dal sindaco Antonio Gentile, dopo aver perso la Bandiera Blu, sperava nell’assegnazione delle 5 Vele, che avrebbero rappresentato un biglietto da visita non da poco per i turisti. Ma invece, stando alla classifica di Legambiente ed al rapporto presentato le Vele sono solo due. Segno questo che il mare è bello, ma non come dovrebbe esserlo. “Una guida- commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania- per scegliere un’estate all’insegna non solo del mare pulito ma di un turismo che punta sull’ambiente e sull’inclusività. Una vacanza nuova rispetto a quella di vent’anni fa, più consapevole, fatta di esperienze all’aria aperta, escursioni in bicicletta o trekking, di visite ai borghi storici e ricercati momenti di benessere grazie anche al un solido rapporto di collaborazione con le amministrazioni locali e con gli operatori dei territori del litorale del nostro Paese. Le località campane al vertice della classifica sono quelle che avranno più possibilità di vincere le sfide del futuro, quelle in grado cioè di coniugare al meglio le tematiche ambientali con le prospettive di sviluppo economico, che sapranno più di altre cogliere le opportunità che verranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e tradurle in occasione di rinascita e rafforzamento del tessuto economico e, soprattutto, di quello sociale. Perché- conclude il presidente Legambiente Campania- per uscire fuori da questa crisi dovremo essere non solo più forti, ma anche più green.”