di Andrea Pellegrino
Da Napoli confermano che «una distensione nei rapporti c’è». Ma qui a Salerno pare che l’accordo sia bello che fatto: De Luca – Cozzolino insieme per le Europee e naturalmente dopo per le Regionali. Insomma alla fine «nel segno dell’unità del partito regionale», a detta degli spin doctor democrat, la pace finale con il conseguente annuncio sarebbe davvero ad un passo. Il tempo di limare alcuni dettagli politici e di prospettiva. D’altronde, mai come in questo caso, l’uno e l’altro si aiuterebbero a vicenda: Cozzolino per la riconferma al Parlamento Europeo avrebbe bisogno di un forte sostegno anche a Salerno e provincia; Vincenzo De Luca per la scalata a Santa Lucia avrebbe bisogno di un lasciapassare su Napoli, che nel caso di Cozzolino potrebbe essere ancor più autorevole considerato il rapporto politico con l’ex Governatore Bassolino. E non è un caso che De Luca abbia citato (elogiandone quasi) in diverse occasioni il lavoro di Bassolino a Palazzo Santa Lucia, chiudendo così definitivamente l’epoca dello scontro interno. Stando alle Europee, De Luca cederebbe il suo posto piegandosi sull’ipotesi napoletana di Cozzolino. Anche perché a quanto pare l’area deluchiana ad oggi non avrebbe nessun nome da piazzare, ne tantomeno la forza per farlo eleggere. Le diplomazie, così, sarebbero già al lavoro da settimane con i fedelissimi del sindaco che avrebbero sondato il terreno all’interno del Pd su un eventuale sostegno all’europarlamentare uscente. Per ora nulla di ufficiale ma a liste chiuse la visita di Cozzolino con tanto di presentazione di De Luca dovrebbe essere cosa certa. Salvo naturalmente nuovi imprevisti politici che soprattutto nella pattuglia democrat campana non mancano mai. Comunque vada campagna elettorale per Vincenzo De Luca non sarà una passeggiata. Dovrà vedersela, infatti, con diverse aree: a partire con quella, sempre più crescente, che è al fianco dell’altro uscente: Gianni Pittella. Pare che l’eurodeputato abbia dalla sua diverse associazioni soprattutto del campo sociale, tra cui “Rete Solidale” di Di Cerbo e Guarino, il cui gruppo è già a lavoro in diversi comuni interessati dal voto amministrativo di maggio. Ancora ci saranno i renziani, quelli della “prima ora” pronti a sostenere il capolista Michele Emiliano (candidato direttamente da Matteo Renzi) e Giosy Ferrandino, sindaco di Ischia e storico affezionato e sostenitore dell’attuale premier. Infine la corrente che fa riferimento a Guglielmo Vaccaro che pare voglia “misurarsi” con un proprio candidato. Più che per le Europee la prova di forza sarà in vista delle regionali, la cui campagna elettorale pare sia partita con larghissimo anticipo.