Assunzioni e favori, in dodici nei guai. Indagato anche il primo cittadino di Agropoli. Al termine di un’articolata indagine condotta dalla Squadra Mobile di Salerno, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ieri mattina, gli agenti di polizia hanno notificato, presso il municipio di Agropoli, 12 avvisi di conclusione delle indagini preliminari a carico di altrettanti amministratori comunali e della società partecipata Agropoli Cilento Servizi, accusati a vario titolo e in concorso di corruzione, peculato, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Indagati il sindaco, Adamo Coppola; il presidente dell’Agropoli Cilento Servizi, Domenico Gorga; il direttore generale dell’Agropoli Cilento Servizi, Giuseppe Capozzolo, ed il suo predecessore Fabio Serafini; Alessandra Sepe, legale rappresentante della cooperativa Progetto Sud; Mario Di Marco, legale rappresentante della cooperativa Sos Cilento; Giuseppe Conte, legale rappresentante della cooperativa 11 Faro; Naomi Rizzo, legale rappresentante della cooperativa Futura; Francesco Cantalupo, legale rappresentante della società Cantalupo carburanti s.r.l.; Luca Gregorio, legale rappresentante della società Truck Star s.r.l; Nicola Giuseppe Igor Lombardi, responsabile di filiale Etjca-Foggia, ed Immacolata Schembri, responsabile della filiale Tempor di Salerno. Gli ipotizzati reati contro la pubblica amministrazione sono in relazione alla gestione economica della società partecipata Agropoli Cilento Servizi, con annessi accertamenti presso le società di lavoro interinale Tempor S.p.A. di Foggia ed Etjca S.p.A. di Salerno: al centro dell’indagine, presunti intrecci collusivi tra i pubblici amministratori ed i legali rappresentanti delle cooperative sociali e di varie società fornitrici, che avrebbero beneficiato dei ‘favori’ della società in house del Comune di Agropoli. Nello specifico, il primo cittadino agropolese, Adamo Coppola, è indagato per i reati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ed errore determinato dall’altrui inganno, in concorso. Al riguardo, queste le sue parole: “Finalmente, con la notifica odierna degli avvisi di conclusione indagini, nella piena consapevolezza di aver agito nel solo ed unico interesse della nostra Città, avremo la possibilità di chiarire davanti al magistrato il nostro operato. Siamo certi di poter fornire tutti gli elementi affinché nessun dubbio possa permanere sulla correttezza e la legittimità di quanto compiuto”. Tutti gli indagati avranno ora 20 giorni di tempo per presentare memorie difensive o farsi interrogare dal pm inquirente, il quale poi, per ogni singola posizione, deciderà se disporre l’archiviazione del procedimento o chiedere il rinvio a giudizio. «Finalmente, con la notifica odierna degli avvisi di conclusione indagini, nella piena consapevolezza di aver agito nel solo ed unico interesse della nostra Città, avremo la possibilità di chiarire davanti al magistrato il nostro operato. Siamo certi di poter fornire tutti gli elementi affinché nessun dubbio possa permanere sulla correttezza e la legittimità di quanto compiuto». Ha dichiarato il primo cittadino di Agropoli
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