di Andrea Pellegrino
Nuovo vertice in Prefettura questa mattina sull’emergenza frane di via Benedetto Croce. Si farà il punto della situazione sui lavori di messa in sicurezza dei due costoni, i cui smottamenti (verificatisi più di venti giorni fa) costringono la chiusura forzata dell’arteria di collegamento da Salerno a Vietri sul Mare. Si valuta in particolare la possibilità di rendere ufficiale il passaggio pedonale per poi programmare una apertura a senso unico alternato nel tratto interessato dai lavori. Al momento si lavora su entrambi i fronti e questa mattina potrebbe essere predisposto, in base alle valutazioni tecniche, un nuovo e definitivo cronoprogramma degli interventi. Intanto il Comune di Salerno prosegue l’azione di diffida nei confronti dei proprietari di costoni rocciosi che insistono lungo la strada provinciale. Dopo i primi atti notificati ai vari interessati, compresa la famiglia Marinelli, titolare del Lloyd’s Baia Hotel, nel mirino di Palazzo di Città è finita anche la società Ferrovie dello Stato, proprietari di alcune particelle di costone. E non solo. Proprio il costone delle ferrovie è stato interessato, in verità già da molti mesi, da uno smottamento nei pressi della scala che conduce in via Madonna degli Angeli, sempre sulla medesima arteria provinciale. Carte alla mano: lo smottamento – si legge nell’ordinanza del dirigente del settore ambiente e mobilità urbana – è datato 22 gennaio 2013 mentre l’atto comunale è stato emesso il 7 marzo. Eppure – si legge ancora nel documento – successivamente allo smottamento, i vigili del fuoco si erano recati sul posto insieme a funzionari del Comune di Salerno, Vigili Urbani e tecnici della provincia di Salerno. Gli esiti di quel sopralluogo stabilirono la “potenziale pericolosità della situazione – si legge – connessa al fatto che il costone risulta incombente sulla strada provinciale”. Ma da allora ci sono volute settimane e settimane, e due smottamenti, con tanto di enorme disagio per pendolari, studenti e cittadini, prima di intimare gli interventi di messa in sicurezza, nonostante le pietre fossero ben visibili a tutti e nonostante nessuna chiusura della strada, rispetto a quanto accaduto di recente in prossimità della Total Erg. Sul fronte disagi, la situazione resta invariata nella sua gravità, con il pedaggio a pagamento dell’autostrada (ad eccezione delle cinque ore gratis) e con un sistema di trasporti, soprattutto su ferro, ormai allo stremo. Basti pensare che solo qualche giorno fa, a metà strada, il treno diretto a Vietri sul Mare è stato costretto ad una retromarcia improvvisa verso la stazione di Salerno, con tutti i passeggeri a bordo costretti poi a raggiungere il comune Costiero o Cava de’ Tirreni con i pochi mezzi di fortuna a disposizione. A quanto pare le Ferrovie dello Stato, in questo momento, sono più attente a multare le auto in sosta nei pressi della stazione di Vietri sul Mare, piuttosto che pensare al proprio servizio da garantire e agli eventuali danni provocati dai loro costoni.