L’agibilità del liceo classico Torquato Tasso di Salerno è un problema ma non un’urgenza. E’ quanto si evince dalla lettura del documento di modifica del piano triennale delle opere pubbliche della Provincia di Salerno, dove per il 2019 è previsto il seguente intervento: “Adeguamento impiantistico e messa in sicurezza ai fini dell’agibilità dell’edificio scolastico sede del liceo classico Torquato Tasso in Salerno”. Quindi la Provincia ammette implicitamente, dopo averlo negato, che il problema esiste a ve affrontato. Il costo previsto per l’intervento supera di poco il milione e 300mila euro. Eppure nonostante si parli esplicitamente di messa in sicurezza ai fini dell’agibilità i lavori vengono procrastinati al 2019. Il caso del liceo Tasso è esploso a settembre, quando la preside Carmela Santarcangelo, mediante una lettera indirizzata al presidente della Provincia, ha chiesto che venissero rilasciate le documentazioni sulla sicurezza dell’edificio. Secondo una diagnosi dei tecnici il liceo classico Tasso non poteva essere dato il certificato di agibilità perché mancavano le scale antincendio e non c’era adeguamento dell’impianto elettrico. “Servono 300 mila euro – fecero sapere il mese scorso dagli uffici della Provincia – solo per mettere a posto l’impianto elettrico”. Senza conformità degli impianti elettrici, di riscaldamento e senza certificato antincendio il Tasso non può avere l’agibilità. Una situazione che è comune ad almeno 115 scuole superiori sparse nel Salernitano. A quanto si apprende altre 100 scuole elementari e medie non hanno certificato di agibilità per aprire. Una situazione allarmante se si considera che le scuole cominciano tra pochi giorni. I presidi si assumeranno quindi la responsabilità di aprire. Tutto come previsto da mesi. “Il certificato di agibilità è rilasciato formalmente dai Comuni su richiesta della Provincia per le scuole superiori chiariscono gli uffici della Provincia ma senza i certificati antincendio e senza dichiarazioni di conformità degli impianti il rilascio del certificato di agibilità è impossibile”. La Provincia, però, ha sempre replicato alle richieste sostenendo la piena agibilità della struttura. Ora si scopre che non è esattamente così.
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