di Francesco Carriero
50 milioni di euro per arginare la fuga di cervelli. questa è la cifra messa a disposizione dalla Regione Campania per finanziare progetti all’interno degli atenei regionali e dare opportunità a giovani laureati, spesso costretti a cercare un impiego altrove. Il finanziamento è stato presentato dallo stesso governatore Caldoro nella giornata di ieri, che ha illustrato i bandi messi a disposizione dei Campus campani e neo laureati, per un totale di 50 milioni di euro. I primi 3 bandi, per un valore complessivo di 48 milioni, sono stati già pubblicati sul Burc, mentre i rimanenti 2 milioni verranno messi a disposizione nel corso della prossima settimana. le cifre sono così ripartite: 30 milioni sono stati destinati ai dottorati di ricerca da ripartire in ugual misura tra gli atenei del territorio che negli ultimi tre anni accademici abbiano attivato almeno un corso di dottorato tenendo conto del numero di laureati con laurea magistrale o equivalente nell’ultimo triennio e della percentuale di ripartizione della quota premiale tra gli Atenei dell’ultimo fondo di finanziamento ordinario. La formazione del dottore di ricerca, comprensiva di eventuali periodi di studio all’estero e stage presso soggetti pubblici e privati, è finalizzata all’acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione: 10 milioni sono stati provisti per borse di studio per specializzazioni in materia sanitaria, in base al numero di scuole attivate nell’ultimo triennio. Agli atenei con facoltà di Medicina sono comunque garantite due borse di studio minimo. Per gli assegni di ricerca saranno destinati 8 milioni. I restanti 2 milioni, infine, saranno stanziati sotto forma di voucher ai giovani laureati che intendono frequentare master di secondo livello, con contributi per le spese di iscrizione fino a 20 mila euro. Possono presentare la domanda di borsa di studio laureati che non abbiano superato i 34 anni e residenti in Campania, che non abbiano usufruito di altre borse di studio a qualunque titolo per master post laurea negli ultimi tre anni. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente Caldoro nel corso della presentazione dei finanziamenti, alla presenza dei rettori degli atenei campani – sono i giovani, dobbiamo evitare la fuga dei cervelli. Non dobbiamo evitare che vadano a formarsi fuori ma fare in modo che trovino qui le condizioni per soddisfare le loro professionalità. Sono soldi ben spesi, rivolti a circa 1200 giovani che invece di guardare altrove troveranno qui la possibilità e le risorse per rimanere».