Napoli-Salernitana, guai ai vinti - Le Cronache
Salernitana

Napoli-Salernitana, guai ai vinti

Napoli-Salernitana, guai ai vinti

di Marco De Martino

SALERNO – Non ci saranno i settantamila in festa, non ci saranno i due bomber Dia ed Osimhen, non ci sarà neppure il grande ex Pasquale Mazzocchi: sarà un derby in tono nettamente minore rispetto a quello andato in scena lo scorso maggio, quello a cui, questo pomeriggio al Maradona, daranno vita Napoli e Salernitana. Un derby che però, probabilmente, varrà molto di più rispetto all’ultimo, quando ormai sia i granata che gli azzurri avevano centrato i rispettivi obiettivi, ovvero la salvezza e la conquista del terzo scudetto. Oggi, invece, sia Salernitana che Napoli sono ben lontane dal raggiungerli: se Candreva e compagni sono ultimi in classifica anche se in lenta ma progressiva ripresa, addirittura i campioni d’Italia in carica hanno già scucito dal petto il tricolore faticosamente conquistato dopo trent’anni e sono lontani dalla zona Champions, che rappresenta il traguardo minimo stagionale. Insomma, la gara in programma questo pomeriggio potrebbe rappresentare il riscatto per la compagine che riuscirà a conquistare l’intera posta in palio, mentre invece la certificazione della crisi per colei che ne uscirà con un pugno di mosche. A tormentare le due tifoserie non ci sono solo i risultati negativi e le rispettive classifiche a dir poco deludenti, ma anche una prima fase del mercato invernale avara di innesti di spessore. Mazzocchi per il Napoli e Pierozzi per la Salernitana sono troppo poco per pensare ad una riscossa nella fase discendente della stagione. Occorrerà ben altro, sia per l’una che per l’altra, per tentare la scalata, ma per il momento sia Mazzarri che Inzaghi dovranno accontentarsi di ciò che passa il convento. Alla vigilia del derby è però il Napoli quello che, leggendo l’elenco dei convocati, sta meglio potendo contare su un undici comunque di spessore, al di là delle assenze pesanti. La Salernitana infatti si presenterà in formazione ampiamente sperimentale al Maradona, con un esordiente (Pierozzi) a destra e con un adattato (Sambia) in mezzo al campo. Servirà, insomma, tanto cuore ed un po’ di fortuna ai granata per uscire indenni da Napoli.