Lorenzo Petti e Lucia Orsini sono due giovani innovatori nel settore del coworking e del service design a Nocera Inferiore: con il loro spazio polifunzionale, ‘LezCo’, riescono a coniugare l’innovazione e la formazione, in una città dove idee all’avanguardia, non sempre vengono accolte con positività e ancora oggi, sono scarsamente conosciute da molti.
Avere uno spazio di coworking a disposizione nella propria città permette di utilizzare il tanto noto smart working in una maniera totalmente differente, spiega Lorenzo, che definisce il suo spazio un ‘Linkedin offline’, in cui i professionisti si incontrato e mettono insieme le loro competenze, per progetti futuri e innovativi di caratura nazionale.
L’idea di service design, di cui si occupa Lucia, è volta ad implementare i servizi ai cittadini sviluppando idee di facilitazione all’accesso alla P.A. e ai privati, attraverso una progettazione ‘intelligente’ che aiuta gli utenti ad avvicinarsi a servizi più o meno conosciuti.
Non solo questo, LezCo è anche formazione: da settembre ripartiranno i corsi di formazione in un’ottica differente al semplice concedere un attestato per fare punteggio in graduatoria, ma dare un’esperienza di formazione a 360 gradi, per creare professionisti del futuro con conoscenze solide per affrontare il modo del lavoro.
L’idea principale di Lorenzo e Lucia, che non si definiscono un’isola felice, ma un’occasione di innovazione, è di non creare uno spazio comune in cui si fittano stanze come nei grandi centri direzionali, ma di creare una comunità di professionisti che, con sinergia, riesce ad apportare novità in un territorio ancora legato ad antiche visioni del lavoro, come il tanto agognato ‘posto fisso’.
Con LezCo vi è la possibilità di avere il massimo della flessibilità e negli anni, in tanti si sono rivolti a loro anche per semplici riunioni di condominio o semplici sessioni di fantacalcio.
Lo smart working, spiegano Lorenzo e Lucia, non è lavorare per ore da casa senza contatti con il mondo esterno, ma condividere un luogo di lavoro comodo e piacevole in cui tessere rapporti umani per arricchimento personale e professionale: lavorare da casa, in solitaria, ha creato problemi durante la fase pandemica del Covid-19, annullando la capacità di socializzazione dei dipendenti pubblici, privati e dei liberi professionisti.
In questo spazio di condivisione si mettono insieme le diversità per aprirsi a nuove esperienze: tempo fa, racconta Lorenzo, un turista Canadese si era rivolto a loro per avere uno spazio dove lavorare, poiché con la famiglia aveva deciso di fittare la sua casa in Canada e di viaggiare per il mondo alla scoperta di nuove idee e bellezze.
In un luogo come Nocera Inferiore, questo era impensabile anni fa, ma oggi con questi due giovani lungimiranti non ci si pone limiti: Lorenzo e Lucia mettono insieme vari professionisti per aiutare il territorio a crescere in termini economici, ma anche sociali, attraverso la condivisione di idee e competenze si arriva a migliorare il servizio di ricezione di persone nella città capofila dell’Agro, facendone conoscere le tante potenzialità e bellezze.
Il servizio offerto è completo e chi si rivolge a loro ha a disposizione ogni tipo di device di ultima generazione oltre ai classici servizi di cancelleria, si viene guidati anche sul dove parcheggiare e su come raggiungere la struttura, in un luogo in cui è difficile muoversi con l’auto se non si è della zona.
Si offre la possibilità di avere un contratto di 29 giorni di utilizzo di una stanza, a prezzi veramente ragionevoli, senza caparra e con la possibilità di non rinnovare alla scadenza: la possibilità di fitto a breve termine è utile per i giovani professionisti che devono avviare la loro carriera, senza firmare contratti quadriennali con mensilità di anticipo e spese di arredo a carico.
Formazione, coworking, service design, condivisione, competenza: queste le parole chiavi del grande successo di LezCo, che non ha una vera e propria concorrenza sul territorio, essendo un luogo in cui si viene accolti come se si fosse in famiglia, dimenticandosi dello stress causato dal lavoro e potendo connettersi con una realtà nuova in continua crescita.
Sono arrivate occasioni di espansioni, spiegano Lorenzo e Lucia, che avrebbero permesso di fittare luoghi da mettere a disposizione di professionisti, ma questo avrebbe rappresentato una rottura con la loro mission di vedere la condivisione del lavoro, non un semplice e mero contratto, ma un’esperienza che lasci valori in chi si unisce al progetto.
Con il riprendere delle attività a settembre, gli utenti avranno a disposizione corsi di formazione tenuti da professionisti di vari ambiti, dal sociale all’innovazione tecnologica e non si attende altro che accogliere nuove persone da inglobare in un progetto in continua espansione.
Filippo Pio Bisaccia