Salerno, il Cinema Apollo diventerà un locale - Le Cronache
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Salerno, il Cinema Apollo diventerà un locale

Salerno, il Cinema Apollo diventerà un locale

di Erika Noschese
“Signori, si chiude” (ancora) e la cultura finisce nell’angolino del dimenticatoio. Salerno presto dirà addio al cinema Apollo, la struttura di via Vernieri, infatti, potrebbe essere trasformata in un locale o addirittura una discoteca.
A lanciare l’indiscrezione il giornalista Carlo Pecoraro: «Spero che la notizia sia falsa e che l’antica sala cinematografica sappia resistere alla crisi di questi anni, casomai con un investimento che la trasformi in una multisala piccola e moderna», ha scritto il collega sui suoi canali social. Notizia che purtroppo sembra confermata: secondo quanto emerge, infatti, gli eredi del costruttore Mario Pastore, titolari del Cinema Apollo, sono in trattativa con il gruppo Marinelli per cambiare destinazione d’uso della struttura che, per l’appunto, potrebbe diventare un locale o addirittura una discoteca. L’ipotesi al momento più accreditata sembra essere quella di un locale di intrattenimento con spettacoli serali destinati prettamente ai giovani. Una notizia che non è passata inosservata ma che, al contrario, ha indignato l’opinione pubblica che oggi fa i conti con la quasi assenza di spazi culturali. L’ultima parola spetta chiaramente all’amministrazione comunale che potrebbe non concedere il cambio di destinazione ma via Vernieri sarebbe comunque caratterizzata da una struttura chiusa dunque poco cambierebbe.
L’Apollo è stato per anni punto di riferimento in città, poi nel 2019 la prima chiusura a causa di una lite, o meglio: il gesto­re Giuseppe Iengo non aveva più pagato il fitto del locale e così Pastore è stato costretto a rescindere il contrat­to. Poi la pandemia che ha messo in ginocchio fin troppe attività commerciali e l’Apollo è rimasto chiuso al pubblico. Ora, si cercherà di capire se qualche imprenditore possa essere interessato alla sala cinematografica o se proseguirà la trattativa con il gruppo Marinelli, la cui storia ha inizio negli anni ‘70 quando Giuseppe Marinelli avvia la sua società di trasporti. Dopo il 1980, in pieno periodo post-terremoto, l’esigenza di venire incontro alle necessità della ricostruzione nel territorio irpino porta l’azienda ad estendere la sua attività alla produzione e distribuzione di conglomerati cementizi.