Pd, caos tesseramento a Lustra. La denuncia di Vaccaro - Le Cronache
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Pd, caos tesseramento a Lustra. La denuncia di Vaccaro

Pd, caos tesseramento a Lustra. La denuncia di Vaccaro

di Erika Noschese
A poche ore dal congresso cittadino sarebbe giunta una mail, dalla segreteria provinciale, con nuovi pseudo iscritti pronti a votare. La denuncia arriva da Domenico Vaccaro, segretario cittadino del Pd di Lustra che parla di presunti brogli a poche ore dal congresso che avrebbe sancito il pieno sostegno degli iscritti dem del paese cilentano al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini alla segreteria nazionale. «Mi è giunta una mail dalla segreteria provinciale di Salerno con ben quattordici nominativi, persone che avrebbero dovuto votare al congresso cittadino ma che di fatto non appartengono al nostro circolo. In buona sostanza, un elenco di iscritti senza che mi sia stata fatta una comunicazione precedente, gente che non è passata attraverso la nostra sezione ma verosimilmente solo online, pochi attimi prima della votazione – ha spiegato Vaccaro – Le persone che dovrebbero essere iscritte alla sezione locale del Partito Democratico alcune le conosco ma non sono del nostro comune e, in alcuni casi, potrebbero addirittura aver votato due volte come nel caso di un iscritto di Bellizzi; in alcuni casi sono persone che non hanno mai votato il Pd, ci sono persone fuori comune come nel caso della vicina Rutino per un totale di ben quattordici nuovi iscritti. La verità è che qui non si è presentato nessuno, due di loro però hanno saputo di essere finite nei nominativi del circolo di Lustra e hanno protestato per chiedere la cancellazione, erano iscrizioni fasulle contro la volontà delle persone tanto che mi è giunta una seconda mail che riportava la loro cancellazione». Vaccaro ha poi spiegato di non essere intenzionato a sollevare il caso mediatico ma di volere solo trasparenza e correttezza anche per rispetto dell’impegno che ha sempre profuso verso il partito e la correttezza che «ho sempre professato perché episodi simili non dovrebbero succedere», ha aggiunto amareggiato il segretario cittadino del Pd di Lustra. Il tesseramento per il partito democratico è terminato a dicembre e si tratta di esponenti che, tra le altre cose, non hanno completato l’iter. Lustra, infatti, conta oggi solo quattro tesserati dunque non è difficile sapere chi appartiene alla sezione locale del partito e chi no ma nonostante questo la segreteria provinciale avrebbe tentato un colpo dell’ultimo minuto per conquistare maggiore consenso verso Bonaccini, sostenuto sia dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca sia dal vice presidente dem alla Camera dei Deputati, Piero De Luca. «Sistemi di iscrivere persone a Salerno e presentarli qui non sono nuovi, purtroppo siamo abituati a queste operazioni ma è necessario ribadire che le operazioni non sono state regolari: se anche fossero nuovi iscritti ci si chiede come mai sia giunta comunicazione solo dopo due mesi? Credo sia un’operazione ad arte ma su un piccolo comune cilentano non regge», ha poi attaccato il segretario cittadino. Un vero e proprio caso tesseramenti che caratterizza, purtroppo, tutta la Campania. «Parliamo di persone che gestiscono un sistema di potere che andrebbe debellato, soprattutto durante i tesseramenti perché sono persone che puntualmente spariscono e non è questo il modo di rilanciare il partito, soprattutto nei piccoli comuni della provincia di Salerno – ha detto ancora Vaccaro – Volevano, evidentemente, rafforzare il sostegno a Bonaccini. Nessuno degli iscritti si è presentato a votare. Sono sistemi clientelari che non ho mai condiviso e posso solo immaginare cosa sia accaduto in altri comuni dove i segretari sono molto vicini ai dirigenti ed è imbarazzante». Elenco alla mano, sembrerebbe che tra i nuovi iscritti ci siano nomi vicini all’amministrazione comunale tra cui volontari del servizio civile, parenti di consiglieri comunali e consaguinei di chi ha appalti col comune guidato dal sindaco Luigi Guerra. Tutto legittimo, giusto precisarlo, ma le coincidenze iniziano a diventare troppe e forse qualche spiegazione è il caso di iniziare a concederla.