La Fondazione Menna chiude a Limen ed ora apre alle associazioni comunali - Le Cronache
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La Fondazione Menna chiude a Limen ed ora apre alle associazioni comunali

La Fondazione Menna chiude a Limen ed ora apre alle associazioni comunali

di Erika Noschese
Un bando per concedere, a rotazione, gli spazi della fondazione Menna alle associazioni del territorio. Sembra essere questa la proposta che la presidente Letizia Magaldi lunedì mattina presenterà al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca e contestualmente al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Una decisione nata all’indomani del caso Limen che, ormai da mesi e mesi, sfruttava gli spazi della fondazione per interessi privati, come accaduto la settimana scorsa quando si è addirittura tenuta la festa di compleanno del presidente Gianni Fiorito con non poche polemiche. La Magaldi ha dunque deciso di cacciare Limen e l’associazione avrebbe già consegnato le chiavi mentre già nei prossimi giorni potrebbe essere cambiata la serratura della porta d’ingresso e procedere, per una questione di sicurezza, all’installazione di telecamere di videosorveglianza.
La proposta
La fondazione Menna potrebbe presto aprire le sue porte alle associazioni del territorio. L’idea di partenza è quella di un bando pubblico, con requisiti ben chiari e le associazioni potranno beneficiare degli spazi a rotazione, verosimilmente per un massimo di sei mesi. La parola definitiva spetta all’amministrazione comunale che potrebbe dare il nulla osta per procedere anche alla luce delle tante polemiche di questi giorni da parte di associazioni che vorrebbero avere gli stessi benefici di Limen. L’associazione, infatti, ha iniziato ad usare gli spazi della fondazione su decisione dell’allora presidente Claudio Tringali che ha poi passato la palla alla moglie per incompatibilità con il ruolo di assessore alla Sicurezza e alla Trasparenza. Stando a quanto emerge, la festa di compleanno in un bene comunale ha fatto storcere il naso anche ai vertici di Palazzo Santa Lucia che sono d’accordo con la decisione della Magaldi di revocare gli spazi. Al momento, dal presidente Fiorito nessun chiarimento rispetto a quanto accaduto. Di certo c’è che gli ultimi eventi in programma sono stati rinviati a data da destinarsi ad eccezione di quelli che si terranno fuori dalle mura della fondazione. La proposta di aprire gli spazi anche ad altre associazioni, magari a rotazione, era stata avanzata anche dalla consigliera di opposizione, Elisabetta Barone. Solo nei prossimi giorni si capirà se il Comune intende pubblicare il bando o se potranno essere messe in campo altre iniziative per ripristinare la legalità, il rispetto delle regole ma soprattutto per garantire a tutte le associazioni gli stessi diritti ottenuti da Fiorito, segretario dell’assessore Tringali che, oggi, resta in silenzio.