Salernitana, un blitz per tornare a respirare - Le Cronache
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Salernitana, un blitz per tornare a respirare

Salernitana, un blitz per tornare a respirare

di Marco De Martino
SALERNO – Dopo il brodino caldo di domenica scorsa assaporato all’Arechi nel match con il Toro ed una settimana trascorsa più a parlare di derby, mercato e rinnovi, la Salernitana questa sera affronta un altro ostacolo davvero difficile da superare, l’Atalanta di Gasperini in trasferta al Gewiss Stadium. Un match sulla carta proibitivo per i granata contro un avversario reduce dal blitz di Bologna ed in piena corsa per la qualificazione in Europa. La carta però spesso diventa straccia se, in campo nei 90’ e più di gioco si riesce a mettere cuore, testa e carattere. Elementi che hanno caratterizzato la Salernitana nei mesi scorsi ma che, da novembre a questa parte, sono venuti meno. Due punti, entrambi in casa, nelle ultime cinque partite sono un bottino troppo magro per una squadra che, fino al blitz dell’Olimpico contro la Lazio, sognava di alzare l’asticella dimenticando quello che è sempre stato il reale obiettivo stagionale, una salvezza meno traumatica rispetto alla passata stagione. Per farlo la Salernitana dovrà ricominciare a macinare punti senza guardare chi avrà di fronte, a cominciare da stasera. In terra orobica a sfidare l’undici di Davide Nicola ci sarà tanto del passato granata. Tre pilastri della rosa che fece l’impresa, Ruggeri, Ederson e Zortea ma anche un ex fugace, quel Gian Piero Gasperini che nel ‘90/’91 era il perno del centrocampo della compagine allenata da Giancarlo Ansaloni che sfiorò la salvezza in B. Sulla sponda granata ci sarà soltanto un Matteo Lovato non ancora sbocciato e che, quasi certamente, anche stasera partirà dalla panchina come pure tutti gli altri, eccezion fatta per Ruggeri. Pioveranno applausi per loro dal settore ospiti del Gewiss Stadium che sarà occupato da oltre mille sostenitori di fede granata i quali cercheranno di spingere i propri beniamini verso il ritorno alla vittoria che manca ormai da due mesi e mezzo. Toccherà ai calciatori che andranno in campo interrompere il digiuno, ma anche a Nicola vincere il duello strategico con il Gasp. Lo scorso aprile il tecnico granata riuscì ad imbrigliare il gioco del collega, sfiorando un blitz che proverà a realizzare stasera.