Psi, casse vuote. Al Pd deve 10mila euro per la candidatura di Maraio - Le Cronache
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Psi, casse vuote. Al Pd deve 10mila euro per la candidatura di Maraio

Psi, casse vuote. Al Pd deve 10mila euro per la candidatura di Maraio

di Erika Noschese
Diecimila euro per candidarsi in quello che doveva essere un collegio sicuro. A tanto ammonta la cifra che il Psi dovrebbe versare per il segretario nazionale Enzo Maraio. Soldi che oggi il partito non ha a disposizione e, di conseguenza, non può adempiere ai suoi obblighi con il Pd con il quale ha realizzato, in occasione delle elezioni Politiche la lista Italia Democratica e Progressista nella quale ha confluito il centrosinistra. Oggi, le casse comunali del Partito socialista italiano sono praticamente quasi pari allo zero, come testimonia una comunicazione che il tesoriere Marco Strada ha inoltrato al senatore Walter Verini, tesoriere del Pd. “Caro Walter, come ti ho anticipato nell’incontro di oggi, dopo le elezioni politiche abbiamo registrato notevoli difficoltà gestionali conseguenti soprattutto alla mancata elezione del segretario del Psi in Parlamento – si legge infatti nella comunicazione di Strada – Malgrado ciò abbiamo rispettato per quanto possibile gli impegni presi. Purtroppo, non siamo più in gradi di saldare la fattura di “Quorum” di 10mila euro che avevamo concordato come uno dei contributo del Psi alla campagna elettorale della lista comune. Pertanto, considerato il reciproco rapporto di stima e collaborazione politica che abbiamo instaurato nell’ultimo periodo di chiedo di addivenire ad una soluzione…”. Parole queste che testimoniano le difficoltà economiche che caratterizzano oggi il Partito Socialista Italiano, fuori dal parlamento perché quello che doveva essere un collegio sicuro, ovvero Roma Capitale altro non è stato che la trappola mortale per il centrosinistra, oggi all’opposizione dopo la clamorosa sconfitta politica. I socialisti hanno infatti perso la possibilità di avere anche un aiuto economico attraverso la formula del 5% ma ci sarebbe un accordo con il Pd per avere aiuto dai parlamentari per avere comunque un’entrata economica che possa permettere al partito di mantenere l’imponente sede nazionale di Roma e fare fronte alle numerose attività già in programma. Di fatti, martedì 20 dicembre, dalle ore 11, presso le Fondazioni Modigliani e Matteotti a Roma si terranno le celebrazioni del 126esimo anniversario dell’avanti con esponenti di spicco nazionale del centrosinistra.
Ora, resta da capire se i soldi dovuti al Pd sono una conditio sine qua non per la candidatura che caratterizza ciascun candidato alla Camera dei Deputati o al Senato o se vi era un accordo interno tra i due partiti.