“L’evidenza dei numeri non ha bisogno di ulteriori sottolineature. Il dramma dell’emarginazione delle imprese edili dal circuito del credito accessibile e sostenibile e’ ancora in atto. A pagarne le conseguenze sono soprattutto le imprese di piccole dimensioni che costituiscono la stragrande maggioranza del tessuto connettivo della filiera delle costruzioni”: e’ il commento del presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi ai dati sul credit crunch nel settore edile. “Siamo costretti a constatare – continua Lombardi – che sul piano concreto si registrano segnali contraddittori, palesando una disomogeneita’ di approccio che varia tra istituto a istituto, con una netta prevalenza di atteggiamenti restrittivi sia sul versante dei nuovi finanziamenti, che dal punto di vista del decisivo fronte della ristrutturazione del debito. Siamo di fronte, quindi, a una chiara e strumentale sottovalutazione del dramma che investe centinaia di imprenditori dell’edilizia in Campania ed in provincia di Salerno”. “Ance Salerno – conclude Lombardi – continuera’ la propria battaglia in tutte le sedi istituzionali al fine di rendere pienamente operativi gli accordi e le intese raggiunte a livello nazionale per rendere piu’ accessibile il credito alle imprese e, soprattutto, per rendere esigibili i crediti vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni attraverso le procedure legate alla certificazione che risultano, in maniera ingiustificata, quasi del tutto inapplicate”.