Il ritorno tra i pali di Davide Trapani - Le Cronache Salerno

di Enzo Sica

 

Si vuol rimettere in gioco, come è giusto che sia, dopo un serio infortunio al legamento crociato posteriore dieci mesi fa e aver ripreso anche gli allenamenti da qualche mese lo rendono ancora più felice.

Per Davide Trapani, 23 anni, dunque, la sua giovane carriera di portiere potrebbe ancora una volta rigenerarsi. <<Si aspettavo questo momento da settembre dello scorso anno quando mi sono infortunato ma non ho mai temuto di lasciare l’attività di calciatore. Tutt’altro>.

Davide ci crede, come è giusto che sia, anche perchè per un calciatore come lui, stremo difensore, alto ben 1,92, è stato davvero molto facile all’inizio. <Diciamo che ho avuto esperienze importanti nelle squadre Berretti e prima squadra anche in serie C con Cavese, in serie D, ma anche con le maglie del Crema, Formia, Casertana, Lavello ed ero considerato davvero un calciatore all’avanguardia. Poi lo stop che mi ha bloccato>.

Quali erano le tue doti migliori in un ruolo che è sempre molto difficile?

<Ottimo posizionamento tra i pali, penso di non avere mai mancato di personalità e nelle uscite ero molto coraggioso anche se me la cavavo bene anche con i piedi. Ed ero tenuto in considerazione dai tecnici che mi hanno allenato in questi anni>

Poi cosa è successo, Davide?

<Quell’infortunio mi ha praticamente messo fuori causa proprio nel momento in cui, penso, potevo avere notevoli possibilità di spiccare il volo per un salto importante, in qualche squadra di prima fascia. Non mi sono mai abbattuto dopo l’infortunio, sono stato operato a Perugia nell’ottobre dello scorso anno dal professor Cerulli che mi ha dato anche lui tanto coraggio e soprattutto mi ha incoraggiato a non mollare mai ed a riprendere la mia attività di calciatore. Ho affrontato il discorso riabilitativo al centro Salus dei fratelli Carmando, qui a Salerno e anche loro sono stati eccezionali per la ripresa lenta ma graduale>

C’è stata la ripresa diciamo totale che due mesi fa ti ha fatto ritornare il sorriso sulle labbra perchè hai cominciato la riabilitazione sul campo?

<Direi di si perchè anche se essendo svincolato e dunque libero sul mercato, ho dovuto con l’aiuto di preparatori privati iniziare l’attività con la speranza di raggiungere in breve tempo il 100 per cento di forma e, poi, sperare di trovare una squadra che possa ingaggiarmi per il prossimo campionato ed anche iniziare nel prossimo mese di luglio il ritiro>

La voglia è tanta, Davide, ma tu ci credi ancora nel tuo lavoro, in questo tuo lavoro?

<Certamente si anche perchè, credimi, non era facile risollevarsi e avere la determinazione e la consapevolezza di poter un giorno tornare su un campo di calcio. E’ vero non ho ancora una squadra ma sono sicuro che prima o poi la troverò e riuscirò a tornare in campo. Sono salernitano e dunque da sempre tifoso dei colori granata come lo sono i miei familiari, papà Enzo in particolare. Dunque perchè non fare un pensierino anche vestire un domani la maglia della mia squadra del cuore?>

Noi glielo auguriamo perchè dopo tanti sacrifici e una ripresa, dopo il serio infortunio, che è davvero dietro l’angolo per Davide possano aprirsi realtà importanti che certamente merita.