Violentata dal compagno della madre quando aveva soli 14 anni. L’ennesima storia di abusi tra le rassicuranti pareti domestiche si è consumata a Pastena, all’interno di un appartamento, dove la presunta vittima viveva con la madre in seguito alla separazione dei genitori. Ed è stato proprio il padre della minore, in seguito alla confidenza della figlia, a sporgere denuncia facendo finire in un’aula di tribunale l’uomo che avrebbe abusato della ragazzina. Ieri, davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Salerno, si è conclusa l’istruttoria dibattimentale con la deposizione dei testi della difesa: quindi l’udienza è stata rinviata al maggio prossimo quando, dopo le discussioni del sostituto procuratore e le arringhe difensive, (l’imputato è assistito dall’avvocato Patrizia Macario; la vittima, parte civile nel procedimento, si è invece affidata all’avvocato Carmela Landi)i giudici si ritireranno in camera di consiglio per poi pronunciare la sentenza.
I fatti oggetto del procedimento giudiziario si riferiscono al luglio 2008 quando, secondo l’impianto accusatorio formulato dalla Procura, M. F., queste le iniziali dell’imputato, approfittando della momentanea assenza della sua compagna, avrebbe abusato della ragazzina all’interno dell’appartamento dove viveva con la donna e la figlia di quest’ultima. L’abuso sarebbe maturato all’interno di un contesto sociale abbastanza umile. Uno solo l’episodio di violenza, consumata, contestato dalla Procura. L’uomo avrebbe minacciato la ragazzina vietandole di farne parola con la madre, quindi l’avrebbe stuprata all’interno della sua cameretta. La 14enne, sotto choc, raccontò tutto alla madre che per vergogna avrebbe rinunciato a sporgere denuncia. Quindi la confidenza al padre che, immediatamente, ha denunciato l’uomo ai carabinieri facendo mettere in moto la macchina della Procura. Il processo, ormai all’epilogo, ha visto “sfilare” numerosi testimoni. L’istruttoria dibattimentale si è aperta con la deposizione della minore che, in aula a porte chiuse, ha ricostruito, davanti ai giudici e senza contraddirsi, quanto avvenuto all’interno di quell’appartamento nel rione Pastena. Quindi gli altri testi fino a ieri quando sono stati chiamati a deporre i testi della difesa per tentare di ricostruire la personalità dell’imputato a cui carico non è stata mai applicata alcuna misura cautelare. Ieri gli ultimi testi, quindi il rinvio a maggio quando calerà il sipario su questa storia di cronaca giudiziaria.