“Quel dosso in via Pio X non è a norma”. Sono parole di Christian Durso, giovane attivista per i diritti dei disabili che si è soffermato sulla novità delle strade agropolesi. La spiegazione che fornisce il giovane è semplice: “Io disabile, magari sulla sedia a rotelle, non posso attraversare la strada perché dal marciapiede alle strisce pedonali, in questo caso rialzate, non c’è l’opportuno scivolo.
Potrei anche attraversare altrove, certo, ma lì lo scivolo per i disabili non c’è e quindi il dosso, o attraversamento rialzato, non è presente da un lato. So – aggiunge Durso – che in città c’è stata qualche polemica proprio sui dossi e sul fatto che siano a norma o meno, ma adesso io evidenzio un qualcosa che è incontrovertibile. Chiedo alle autorità competenti – chiosa il ragazzo che tra l’altro promette di portare avanti altre battaglie – di attivarsi al più presto e di garantire l’attraversamento a tutti i cittadini, come tra l’altro prevede la Costituzione”. L’installazione dei dossi è stata voluta dall’amministrazione guidata da Roberto Antonio Mutalipassi il quale sui suoi canali social ha molto pubblicizzato la cosa, asserendo come fosse la soluzione alle corse che soprattutto di notte vengono effettuate sul tratto: “Arriva a compimento quanto stabilito con apposita delibera di giunta dello scorso dicembre – scriveva il primo cittadino – certi che con tali accorgimenti si andrà migliorare la sicurezza stradale, dando un importante segnale al fine di arginare il fenomeno delle corse automobilistiche e motociclistiche, specie di quelle notturne, problematica ben nota da tempo ma rimasta irrisolta. Andiamo per ora ad agire sulle arterie stradali più sensibili, fermo restando il monitoraggio dell’intero territorio, pronti ad intervenire anche in altre zone. Si ringrazia – non sia mai non ci siano i dovuti ringraziamenti – il comandante della polizia locale, il maggiore Antonio Rinaldi, per l’importante impulso e il consigliere Maurizio Abagnala per la collaborazione. Continua l’impegno concreto – ha poi concluso – per affrontare piccole e grandi problematiche della città”.
Un’altra problematica è stata però creata proprio dalla nuova installazione. Sulla vicenda, si è espresso anche il consigliere di minoranza Massimo La Porta: “I dossi non sono a norma – dice – il comandante dei vigili urbani ha raggirato il problema con l’attraversamenti pedonali rialzati, dove la norma ha un vuoto”. Dichiarazioni che precedono quanto detto da Durso e dunque diviene inutile quanto denunciato da La Porta sul fatto che si sia aggirato il problema. Il dosso di Via Pio X, insomma, non è praticabile da un disabile e la conseguenza è ben chiara. Si attendono, adesso, interventi o almeno qualche dichiarazione da parte degli organi competenti. Palazzo di Città, in primis, almeno per quanto riguarda i tecnici ed il comando dei vigili dovrebbero dire la loro.
Potrebbe farlo anche la parte politica, ma dovrà intervenire in tempi brevissimi perché per domani è prevista la famosa udienza del Tar che potrebbe decidere per il ritorno al voto e quindi per il commissariamento del comune di Agropoli.