di Erika Noschese
La Scabec nel ciclone delle polemiche. Dopo la decisione del CdA di rassegnare le dimissioni il prossimo 11 aprile, in occasione dell’incontro con il socio unico, non si placano gli attacchi. Ad insorgere è ancora una volta Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania e componente della Commissione Trasparenza del Consiglio regionale. “Per De Luca, a Scabec non sta succedendo niente, e allora ci chiediamo: perché ora si fanno “controlli rigorosi”? Perché la Guardia di Finanza entra ed esce dagli uffici della società? Perché, se tutto è tranquillo e trasparente, si dimette l’intero Cda della società, nominato da De Luca soltanto qualche mese fa? E soprattutto, di chi è la responsabilità di questo scandalo, considerato che in questi sette anni il presidente della Regione ha sempre mantenuto per sé la delega alla Cultura? – ha infatti dichiarato il consigliere regionale – “Lunedì cominceremo a fare chiarezza sulla vicenda recandoci presso gli uffici della società. Ma siamo al lavoro anche per squarciare il velo sulla gestione da parte di De Luca dell’evento per Procida Capitale della Cultura che, già dai primi approfondimenti, lascia presagire purtroppo altri pasticci. Il sentore è che pure la cultura in Campania sia davvero un vaso di Pandora. Nell’interesse dei campani va scoperchiato al più presto”. Membro della commissione Trasparenza, Nappi ha annunciato che lunedì si recherà presso gli uffici della società, fortemente voluta dal governatore Vincenzo De Luca con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale, per capire quanto accaduto fino al 2021, tra assunzioni irregolari e collaborazioni tutt’altro che trasparenti. Nel mirino della Guardia di Finanza anche la fondazione Donnaregina, costituita dalla Regione nel 2004 per “promuovere e gestire musei, centri d’arte e di cultura nel territorio della Regione Campania. La scorsa settimana, infatti, le fiamme gialle hanno acquisito tutti gli atti e documenti riguardanti il periodo compreso tra il 2010 e il 2016, vale a dire prima che la Regione trasformasse la Scabec in società in house, anche per capire i rapporti tra la Fondazione Donnaregina e la stessa Scabec mentre ieri mattina la Guardia di Finanza ha preso i documenti relativi alle assunzioni e varie collaborazioni dal 2016 al 2021. Sotto la lente di ingrandimento proprio il consuntivo 2021, non ancora approvato a causa degli oltre 3 milioni di euro di debiti accumulati dalla precedente gestione, quella di Antonio Bottiglieri. Al momento si tratta di un fascicolo di carattere conoscitivo, senza ipotesi di reato. Ora, non resta che attendere l’incontro con il socio unico, ovvero la Regione ma la posizione della presidente Assunta Tartaglione e di Aniello Salzano sembra particolarmente chiara: dimissioni irrevocabili.