di Monica De Santis
A pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo del green pass per tutti i dipendenti di aziende ed uffici pubblici e privati, in Italia si registra un boom di tamponi fatti nelle farmacie. Tutti coloro che a tutt’oggi non hanno fatto il vaccino, vuoi per problemi di salute, vuoi perchè contrari o altro, per andare a lavoro sono infatti costretti ad effettuare un tampone ogni due giorni. A queste si aggiunge chi – colto da tosse, raffreddore o febbre – vuole comprensibilmente sapere se è affetto da Covid o se si è preso semplicemente l’influenza. Dunque le farmacie, quelle che effettuano i tamponi, sono in questi giorni prese d’assalto. Una coda abbastanza lunga che la si può vedere praticamente quasi davanti a ogni farmacia. “In effetti in questi ultimi giorni abbiamo registrato un aumento vertiginoso delle richieste di tamponi – racconta Antonio Tropiano, titolare della farmacia Aulisi di Battipaglia – da quando è entrato in vigore l’obbligo del green pass, chi non è vaccinato è costretto a fare un tampone ogni due giorni e di conseguenza le richieste sono aumentate come pure le file nelle farmacie. Anche se al momento devo dire che la situazione è ancora gestibile”. Il dottor Tropiano spiega anche che per venire incontro a chi deve farsi il tampone ogni due giorni ha applicato nella sua farmacia una tariffa speciale… “Già prima dell’obbligo del green pass per fare un tampone da noi si pagava 15 euro, ora abbiamo fatto una sorta di mini abbonamento ad un prezzo ridotto, proprio per venire incontro a queste persone e per non pesare troppo sui costi, altrimenti i loro stipendi si consumano tutti in tamponi anti covid”. Sulla prospettiva invece, di prolungare l’orario di chiusura delle farmacia, così da snellire le file e al tempo stesso di venire incontro anche a coloro che non possono fare i tamponi di mattina, il farmacista salernitano spiega che “La decisione non è ancora stata presa. Certamente se è per venire incontro ai cittadini, noi siamo a disposizione, il punto però è un altro. Rimanere aperti fino a tardi significa dover assumere almeno un altro dipendente, per garantire i turni di lavoro. Questo ovviamente comporterebbe un aumento dei costi per noi e di conseguenza il rischio di non poter più garantire dei prezzi promozionali per i tamponi alle persone”.