Questa sera, nell’area etrusco-sannitica di Fratte, alle ore 21 il crooner napoletano chiuderà insieme a Tommaso Scannapieco e Luigi Del Prete la sezione jazz, con un spettacolo dal titolo “Stories”
Di Olga Chieffi
Chiude la sezione jazz, oggi, alle ore 21, nell’area archeologica etrusco-sannitica di Fratte, del cartellone de’ I concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour. Il festival, ideato da Antonia Willburger, è organizzato dal CTA di Salerno in collaborazione con la Provincia di Salerno, il Conservatorio Statale di Musica “G. Martucci” di Salerno, la Camera di Commercio – Coldiretti Salerno, la Fondazione di Comunità Salernitana e con il patrocinio del Comune di Salerno e della Fondazione Carisal. I Concerti d’estate di Villa Guariglia in Tour quest’anno sono rete con le seguenti associazioni: Campania Danza, Compagnia del Giullare, Gestione Musica, Porto delle Nebbie e Spazio Up Arte che cura l’iniziativa “in rima agli alberi”. Un sigillo affidato alla voce e al pianoforte di Walter Ricci, che si presenterà in trio con Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. La serata ha un titolo che è “Stories” ed è un’iniziazione all’universo canoro di Walter Ricci, reduce dalla ribalta ravellese che lo ha visto al fianco di Dee Dee Bridgewater e Tony Momrelle. Stories, infatti, è uno degli ultimi progetti discografici di Ricci dal quale proporrà l’originale I believe in you, No Doubts Left e This Time con Papik, che strambano verso il soul e ancora, Del resto, un brano d’autore che racconta quanto la libertà possa diventare un elemento di tristezza quando un amore finisce, per continuare con You are all , una delle canzoni che hanno sancito la grande amicizia tra l’artista e il pianista, compositore francese Jeanpierre Como. Si continua poi con You don’t know me, si passerà ad un grande classico di Nat King Cole L.O.V.E. tratto dal vinile dedicato al caposcuola del canto jazz. Walter Ricci riesce ad imporre ai brani la propria prospettiva armonica e la propria intonazione ritmica, con un talento più da musicista che da interprete, le cui parole, i versi, appaiono con lui il semplice veicolo per una ricerca sonora che trascende dai significati, dalle sottigliezze semantiche, dallo scavo drammatico. Ricci sa porsi al servizio della formazione trovando la sua misura, il suo agio espressivo a contatto con i suoi musicisti, con i quali stabilisce un vivace rapporto di interazione, affermando inoltre, la sua capacità di leadership. Ariosa dinamica del fraseggio, bilanciato tra improvvisazione e basilare tensione melodica e lirica, sviluppato coerentemente in chiave strumentale, con la sua bruna e tuttavia luminosa e cangiante suggestione timbrica, valorizzata da un ricco equilibrio cromatico tra accenti bluesy, asciutta sensualità e agrodolce sacralità. Il suo senso profondo, vitale, d’intendere il canto, la reinvenzione del tema, avviene attraverso un controllo inquieto del materiale, su cui sa muoversi con libertà modulatoria, con fluidità danzante e uno swing peculiarmente rilassato, con aperture sempre calibratissime e giocate con un senso vivo del contrasto, ridefinendo un particolare spessore alle Stories, riflettente il costante incresparsi delle emozioni. Il concerto sarà un elegante viaggio ideale nel ripercorrere un percorso tra tradizione e innovazione su tasti, corde e tamburi, attraverso la libertà fantastica ed espressiva dei tre musicisti.