di Arturo Calabrese
Tra le realtà associative del Cilento, una delle più attive è Vivi San Marco, associazione di Castellabate. Tante le idee che ogni anno vengono messe in campo, come, ad esempio, quella del calendario. Un’idea di cui si è occupato il socio Federico Giannella, che parla degli obiettivi futuri.
Anche quest’anno torna il calendario dell’associazione Vivi San Marco: come nasce e in cosa consiste?
“Il calendario Vivi San Marco è nato come un gioco nel 2016, con 12 scatti che coinvolgevano la gente comune di San Marco. È stata un’idea apprezzata perché ha fatto sì che persone comuni potessero essere immortalate in momenti surreali. Ma quello che rende ancora più unico il nostro calendario fin dalla prima edizione è che ogni anno il ricavato è stato donato in beneficenza. Ai bambini in Africa, ai lavori di ristrutturazione del campanile, alla ricerca per la fibrosi cistica, per gli alluvionati, per comprare un defibrillatore e quest’anno a favore dell’AIRC tramite i nostri amici del Filo della Solidarietà”.
Giovani e associazionismo: quanto è difficile, oggi, lavorare a un progetto come il vostro?
“Il nostro progetto nasce da lontano, con la collaborazione e il confronto di tanti giovani del territorio che hanno spinto la nostra causa. Quest’anno, infatti, abbiamo raggiunto i dieci anni di attività. Un progetto così lungo si costruisce con visione e l’idea di migliorarsi, mettersi in gioco cercando di portare sempre novità, incrementando il turismo e la crescita del nostro territorio. Come abbiamo intrapreso noi, il mondo dell’associazionismo non è semplice, comporta un importante dispendio di energie, perché lavoriamo durante tutti i dodici mesi. Presentiamo alla popolazione e ai tanti turisti che regolarmente fanno visita nel nostro paese numerosi eventi distribuiti nella promozione di calendari e eventi annuali.”
Federico Giannella e Vivi San Marco domani: come vi vedete?
“Ho sempre creduto in questo progetto fin dall’inizio. Vivi San Marco è una realtà sul territorio di Castellabate che è andata oltre le nostre aspettative. Mi auguro di continuare così per tanti anni, infondendo lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo nei giovani che sono entrati da poco nell’associazione.”