di Arturo Calabrese
Asi, Zes, economia, aeroporto, autonomia differenziata: sono tanti i temi toccati dal presidente di Asi Antonio Visconti, nell’ottica di un 2024 positivo e un futuro che pare con prospettive particolarmente positive.
Presidente, come sta andando questo 2024?
“I dati sull’economia meridionale danno segnali positivi, ci sono parecchie nuove imprese e il valore delle esportazioni soprattutto delle aziende nei settori trainanti dell’industria meridionale sta andando bene nonostante l’inflazione perché abbiamo avuto tassi di inflazione alti e per l’appunto interessi passivi molto alti. Ci sono state, poi, aspettative disattese sul credito d’imposta delle Zes che soprattutto al Mezzogiorno avrebbe potuto dare una mano in più e così non è stato. Nonostante tutto, il settore industriale registra risultati positivi e la domanda di nuovi insediamenti è abbastanza alta. Come aree industriali, registriamo un interesse per l’aria salernitana e per i nostri distretti produttivi”.
Possiamo dunque tracciare un bilancio positivo e l’Asi ha ricoperto in questi in questi mesi un ruolo importantissimo…
“Abbiamo cercato di fare la nostra parte, abbiamo messo a bando tutte le aree dell’ex Interporto di Salerno nell’area industriale di Battipaglia con notevole riscontro in termini di domanda. Abbiamo autorizzato in maniera velocizzata una serie di ampliamenti a stabilimenti produttivi, abbiamo dato una mano al comparto anche dei lavori pubblici e ricordiamo che abbiamo in atto cantieri significativi sia a Salerno che a Battipaglia come anche a Fisciano. Lavoriamo affinché le aziende possano trovare un contesto accogliente che le supporti in tutte le iniziative imprenditoriali. C’è da dire che la maggiore rivendicazione è quella soprattutto di aver snellito il procedimento amministrativo che riguardava l’insediamento Asi. Da sempre il consorzio era considerato quasi un freno all’economia invece oggi siamo uno strumento per agevolare tutte le fasi di insediamento attraverso procedure amministrative che sono veloci, che si concludono in pochi giorni e che spingono anche nell’ambito delle conferenze di servizi spingendo gli altri enti a pronunciarsi favorevolmente. Quindi cerchiamo di dare una mano in un contesto che tutto sommato come dicevamo per noi a Salerno, non è negativo”.
Cosa può fare l’aeroporto?
“Molto. La recente inaugurazione dell’aeroporto ha dato una nuova euforia e un rinnovato slancio per una serie di comparti. Per garantire un’offerta di spazio adeguata abbiamo deliberato l’ampliamento dell’area industriale di Salerno per circa 400mila metri quadrati parimenti un importante ampliamento dovrebbe essere fatto anche a Fisciano. Quindi cerchiamo di sostenere quello che potrebbe essere l’azione di nuovi investimenti sul territorio. Anche su questo versante è stato fatto un attento lavoro di ricognizione dei lotti liberi e delle opportunità insediative disponibili, quindi cercheremo nei prossimi mesi di rafforzare ancora di più la l’attrattività dei nostri agglomerati e cercare di intercettare qualche investimento. Io in questi mesi ho stabilito anche rapporti con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e in particolare col Caie, col Comitato per l’Attrazione degli Investimenti Esteri. E poi anche con la Regione Campania stiamo cercando di portare qualche investimento nell’area salernitana. Al momento è prematuro parlare di nomi o di realtà, ma cerchiamo anche di far giungere qualche investimento importante nel campo manifatturiero”.
A proposito di aeroporto, grazie all’avviamento dello scalo nasceranno intorno ad esso varie infrastrutture. Su cosa si punterà?
“In primis uno dei pezzi della dell’ampliamento della metropolitana è proprio la fermata in zona Asi a Salerno e notizia di pochi giorni fa è l’appalto per il lavoro su gara di RF. Verrà realizzata una nuova stazione della metropolitana proprio nella zona industriale di Salerno. Questo a riprova di come l’agglomerato salernitano sia sempre di più un punto strategico ed una piattaforma logistica produttiva e di servizi che serve per far funzionare meglio l’aeroporto e per dare un importante slancio”.
Non solo persone, ma anche merci…
“Esatto, ciò che manca a Napoli. Pensiamo a quanti prodotti la provincia di Salerno può offrire ma non solo. Qui possono arrivare le merci dalla Puglia, dalla Basilicata e da altri luoghi della Campania. Siamo già pronti, ma si può sempre migliorare per creare collegamenti ed è proprio quello che stiamo facendo, ognuno nel proprio ruolo, ognuno con le proprie capacità. L’obiettivo comune è quello di creare economia. Se queste sono le basi, abbiamo per il futuro ottime prospettive.
Altro tema caldo è l’autonomia differenziata…
“È una riforma importante che dovrebbe o potrebbe modificare profondamente il ruolo delle Regioni e il rapporto che le amministrazioni hanno con i cittadini. Di economia di trasporti di nord di Sud il governo va avanti sull’autonomia differenziata? E sì, è una riforma importante che dovrebbe o potrebbe modificare profondamente il ruolo delle regioni e il rapporto che le amministrazioni hanno con i cittadini. Io rappresento anche la federazione nazionale delle aree industriali e al netto di qualsiasi posizione politica cercheremo di capirci qualcosa in più nel nostro evento nazionale che quest’anno terrà proprio a Salerno il 26 e il 27 di settembre alla Stazione Marittima. Sarà occasione per parlare di vari temi. Un momento importantissimo in cui il grande protagonista sarà proprio la nostra terra”.