Vincenzo Napoli, il sindaco per la città - Le Cronache
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Vincenzo Napoli, il sindaco per la città

Vincenzo Napoli, il sindaco per la città

di Alida Rita Giannattasio e Chiara Reale

“Curioso, disciplinato e fedele al suo lavoro”. Così ha deciso di descriversi il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, nel corso di una lunga e sincera intervista rilasciata ad un gruppo di giovani studenti liceali, aggiungendo di essere un appassionato lettore dalla curiosità scientifica e filosofica. Quali modifiche sono intervenute per il suo ruolo e quale aggravio di responsabilità ha dovuto affrontare durante questo periodo di emergenza pandemica? “In Italia c’è un referendum in corso sulla legge Severino che è una legge, la quale mette i sindaci, assessori e i dirigenti in condizioni di pericolo. In Italia si è parlato per anni della paura della firma, io dirigente firmo un atto con il rischio di essere perseguitato. Bisogna avere la capacità di discernimento; noi addetti ai lavori nel momento in cui compiamo una scelta siamo consapevoli delle nostre responsabilità, prescindendo dai periodi emergenziali”. Quali disagi si sono evidenziati nei centri vaccinali? Problemi che hanno introdotto molti cittadini a vaccinarsi in zone fuori provincia? “Credo che la campagna vaccinale della nostra città sia andata a buon fine e ciò per il buon senso dei nostri cittadini e delle organizzazioni. Il Comune di Salerno ha messo a disposizione all’Asl quattro centri vaccinali: Augusteo, Centro Sociale a Pastena, a Matierno e Sant’Eustachio. Abbiamo attrezzato questi luoghi, e tutta l’organizzazione logistica ha avuto buoni risultati. Per quanto riguarda gli aspetti strettamente organizzativi, non afferiscono al Comune, ma all’Asl. Sono sempre stato in contatto con il direttore dell’Asl Iervolino, per essere subito avvisato riguardo alcune criticità. Il problema di grandi numeri comporta delle difficoltà, ma ritengo che la situazione sia stata gestita nel migliore dei modi. Qual è la destinazione d’uso della stazione marittima? Potrebbe essere utilizzata come luogo di svago per bambini e persone anziane? “No, la stazione marittima è gestita dall’unità portuale di Salerno. Per quanto riguarda l’utilità, in programma ci sono oltre 70 sbarchi turistici, e ivi vengono ospitate alcune funzioni utili al turismo, iniziative particolari ad esempio mostre d’arte e eventi mondani. Come luoghi di svago per bambini e persone anziane, la nostra città ha numerosi parchi tra cui quello del Mercatello e Parco Pinocchio. A ridosso del Crescent c’è uno splendido parco giochi che intenderò raddoppiare”. Qual è stata l’opera realizzata a Salerno che Le ha dato maggiore soddisfazione? “Senza dubbio, Piazza della Libertà e l’annesso parcheggio. I turisti, partendo dalla stazione marittima, possono passeggiare arrivando fino alla Piazza della Libertà e ammirare un bel gioco architettonico, ammirare le barche sul seafront e giungere fino al centro storico, salendo poi per i giardini della Minerva. Salerno registra importanti cifre per quanto riguarda il turismo, non solo durante il periodo natalizio con le luci d’artista, ma anche durante l’estate, essendo il baricentro tra la costiera Amalfitana e Cilentana”.