Dopo il primo weekend di sorveglianza per le spiagge libere di Salerno è già polemica all’interno dell’amministrazione comunale. Se, infatti, da un lato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli parla di fine settimana positivo, a scagliarsi contro la decisione del primo cittadino è il presidente della commissione Trasparenza nonchè capogruppo de La Nostra Libertà Antonio Cammarota. «Nel momento in cui il servizio di vigilanza sulla spiaggia ai fini sanitari anti covid e quindi di sicurezza pubblica poteva essere affidato ai Vigili Urbani o alla Protezione Civile, che durante il lockdown ha distribuito i computer alle scuole, i buoni pasto alle famiglie e ha contribuito a mantenere l’ordine pubblico, sorprendentemente vengono pagati 47 mila euro oltre iva per affidare a privati un servizio delicato e oggetto di forte critica anche sugli organi di informazione», ha infatti dichiarato il capogruppo consiliare de La Nostra Libertà e presidente della Commissione Trasparenza Antonio Cammarota, il quale rileva che «era auspicabile che il controllo della sicurezza sanitaria e quindi dell’ordine pubblico avvenisse ad opera di personale in divisa pubblica, come convenuto in sede di commissione consiliare e dallo stesso assessore competente, o anche utilizzare progetti presentati da diversi consiglieri comunali di maggioranza». La vicenda, a quanto pare, finirà anche sotto la lente d’ingrandimento della commissione Trasparenza per far luce «sull’evidente sperpero di denaro pubblico»: «E’ opportuno approfondire la vicenda nelle sedi competenti, come chiederò di fare in commissione trasparenza – ha dichiarato ancora il consigliere di minoranza – sia per l’evidente sperpero di denaro pubblico rispetto all’affidamento interno e per i disservizi denunciati dalla stampa, sia ad evitare illazioni in ordine alla contiguità dei tempi con le prossime elezioni regionali». Nel frattempo, il primo cittadino intende garantire che le spiagge libere restino completamente libere e sempre fruibili da tutti ma, dice, «nel contempo garantire la massima sicurezza ai bagnanti.E’ un equilibrio quanto mai complesso se si considera la lunghezza dell’arenile cittadino e la grande voglia di mare e sole dopo tanti mesi di look-dowm». Napoli parla di «coraggiosa scelta» da parte del Comune di Salerno che ha voluto «ridurre al minimo limitazioni pur adottate non senza polemiche e disagi altrove ( divieto di accesso per non residenti, orari di fruizione,prenotazione) che sarebbero state quanto mai penalizzanti sia per i concittadini che per visitatori e turisti». Da qui l’appello a non abbassare la guardia perchè il virus non è stato ancora sconfitto: «Si punta sul senso di responsabilità personale e collettiva senza ovviamente trascurare i controlli». In tale prospettiva è positivo anche il debutto del servizio dei Vigilantes che lungo l’arenile hanno svolto opera di persuasione nei confronti dei bagnanti scongiurando situazioni di particolare criticità in collaborazione con la Polizia Municipale e la Protezione Civile. «La pandemia non è stata sconfitta. I pericoli di contagio sono ancora altissimi, ancor più – evidentemente – che nella fase del look-down. Spetta a ciascuno di noi adottare ( in spiaggia ed ovunque) comportamenti responsabili per tutelare la salute nostra, dei nostri cari e della collettività – ha aggiunto il primo cittadino – Non abbassiamo la guardia, facciamo la nostra parte e richiamiamo anche all’ordine di se ne infischia delle regole di sicurezza e del vivere civile. Salerno è , e deve restare, una città sicura ed accogliente anche per favorire il progressivo ritorno di turisti e visitatori a beneficio dell’economia locale».
di Erika Noschese