Viaggio nella Salerno Medievale - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Viaggio nella Salerno Medievale

Viaggio nella Salerno Medievale

 

Presentata ieri mattina da Chiara Natella la XXVI edizione del Crocifisso Ritrovato che animerà il centro storico dal 29 aprile al 1 maggio

Di OLGA CHIEFFI

Un viaggio nella storia medievale da toccare con mano, da gustare, da indossare, da annusare, da danzare, per duellare e tirare, questo il progetto che ha lasciato Peppe Natella a sua figlia Chiara, che ieri mattina ha presentato nel Salone del Gonfalone, ospite di Ermanno Guerra e con al suo fianco Paolo Romano, per la XXVI edizione del Crocifisso Ritrovato. Chiara è figlia della vecchia, umile, severa Salerno con uno sguardo che ha tradito umanamente l’emozione per una mancanza o per una presenza, ancora più sentita. “Parteciperete a questa edizione del Crocifisso ritrovato come l’aveva pensata mio padre – ha affermato Chiara Natella – e tutte le persone che hanno sempre collaborato con lui sono tutte presenti, e tante realtà interessantissime che ci hanno richiesto la partecipazione per quest’anno almeno dovranno restare fuori, poiché il carnet di appuntamenti è già pieno. In tre giorni si potrà veramente Vivere nel Medioevo, poiché saranno tantissimi i siti del centro storico interessati, centinaia di artisti di strada, compreso i figuranti e gli interpreti di questo viaggio nel tempo, poi allestimenti storici in abiti d’epoca e la riproposizione di antichi mestieri, e oltre cento gli stand. Si passeggerà tra gli effluvi di migliaia di piante, fiori, essenze, ricette, tra menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, artisti di strada, statue viventi”. “Continueremo a stare vicino alla famiglia Natella – ha dichiarato l’Assessore Ermanno Guerra – in questa esplosione di primavera il Crocifisso è stato sempre una tappa fondamentale per il turismo salernitano, che viene a vivere la città in un continuum tra Mostra della Minerva, Crocifisso Ritrovato e Salerno Porte aperte, che ci accompagnerà per l’intero mese di maggio”. Vivere il MedioEvo significherà anche indossare quegli abiti. Presso il Convitto Nazionale, in piazza Abate Conforti, infatti, si potranno noleggiare gli abiti fatti a mano della costumeria San Lazzaro, scegliendo tra oltre 400 vestiti diversi. Si potranno quindi vestire i panni di re Manfredi, di Trotula de Ruggiero, mago Barliario, Roberto il Guiscardo, dame e cavalieri, nobili e mercanti, soldati e religiosi. Inoltre, dopo il successo della precedenti edizioni, ritorna anche quest’anno il ricco mondo medievale proposto di Monna Cinzia da Fabriano in Largo San Petrillo. La ricostruzione di un mercato medievale di arti e mestieri con carta, lana, vetro soffiato, conciapelli, gioielli in legno trottole e giochi da tavolo, lavorazione legno, cordaro, liutaio, maschere, erborista, gufi, elfi, cartomante, pergamene, rilegatura, miniato, tessitura, ricamo, tintori, intaglio e tanto altro ancora. Dinanzi al Tempio di Pomona vi sarà la ricostruzione di un Mercato delle erbe e dei sementi, che tanta importanza avevano nella cultura e nella farmacopea medievale. Non mancheranno le ceramiche medievali, le fattoria didattica ed i Banchi dello speziale a cura di Coldiretti Salerno. Il Villaggio dei piccoli con giochi medievali, laboratori didattici, narrazioni sarà allestito dall’associazione specializzata “Saremo Alberi”. L’Area didattica e informativa dell’impollinazione naturale delle colture protette e dei frutteti mediante l’utilizzo di api e bombi sarà a cura di Agri Impol. E ancora, in piazza Alfano I verrà proposto l’Accampamento degli Arcieri con esibizioni di tiro con l’arco, banco dell’arcaio e del falegname e prova di tiro per i più piccoli e animazione a cura degli Arcieri di Roberto il Guiscardo. In Largo San Pietro a Corte Ricostruzione e rievocazione di un mercato di stoffe antiche e costumi, a cura della Associazione Sant’Andrea nell’Annunziatella. Sarà possibile anche assaggiare i cibi della tradizione del tempo, molto aromatizzati con pepe, zenzero, noce moscata e cannella. A tavola si berrà, quindi, sidro, vino melato o vino di fragole, a volte birra, che però non era troppo apprezzata dai signori in quanto poco alcolica. Nel vino si macererà la frutta, mandorle o altri simili ingredienti. I banchetti medievali saranno riproposti con le caratteristiche Taverne in legno in largo Santa Maria dei Barbuti, in via Giovanni Guarna e negli splendidi giardini di Villa Avenia in via Tasso. Dopo la buona tavola si danzerà con l’associazione Contrapasso, poi un occhio agli spettacoli con trampolieri, mangiafuoco, maghi e ciarlatani, gli Sbandieratori di Capurso, i Nemesi, I giullari di Davide Rossi, Circa teatro, La Giostra del Gufo, Kalofen, l’Associazione Il Contrappasso, Ballando per le strade Salerno. Spazio anche alla musica: nella chiesetta di Sant’Apollonia, si svolgeranno i Concerti Erasmus a cura del Conservatorio Musicale Giuseppe Martucci, il 28 e il 30 aprile alle ore 20. Prosegue, infine, la collaborazione con l’associazione fotografica “Colori Mediterranei”. La premiazione del concorso “fotografa la fiera del Crocifisso” dell’anno scorso, si terrà Il 1 Maggio alle ore 18. Parte nel frattempo l’edizione 2016 sul tema “Arti e mestieri. Oggetti di ieri come oggi attraverso la fotografia”.