di Marco De Martino
SALERNO – Pierpaolo Marino o Gianluca Petrachi: il nome del nuovo direttore sportivo della Salernitana dovrebbe uscire dal ballottaggio tra l’attuale direttore generale dell’Udinese e tra l’ex diesse di Torino e Roma. Una evoluzione incredibile della situazione, in casa granata, seguita all’inopinato addio di Walter Sabatini dopo lo strappo consumatosi nella notte tra mercoledì e giovedì con il presidente Danilo Iervolino ed il suo entourage. Sabatini, a Milano per portare avanti alcune operazioni di mercato per conto della Salernitana, ha ricevuto una pec dal club granata con la quale ha annunciato la volontà di non depositare il contratto rinnovato per tutta la prossima stagione e, dunque, di chiudere immediatamente il rapporto di collaborazione. IL SILENZIO DI IERVOLINO Attraverso i canali ufficiali della società, il presidente Danilo Iervolino, molto amareggiato per l’epilogo traumatico del rapporto di lavoro con Walter Sabatini, ha preferito non rilasciare dichiarazioni rimandando tutto alla conferenza stampa con la quale avrà modo di presentare il nuovo direttore sportivo della Salernitana e di chiarire i motivi della separazione da Sabatini. In queste ore Iervolino, attorniato dai suoi fidi consiglieri tra cui l’avvocato Fimmanò, sta scegliendo il profilo adatto per la sostituzione di Sabatini. LA CORSA ALLA POLTRONA In vantaggio, come detto, ci sono Marino e Petrachi. Il primo, in passato dirigente di Avellino, Atalanta, Roma e Napoli, ha un contratto con l’Udinese in scadenza alla fine del mese che non dovrebbe rinnovare, mentre il secondo è reduce dalla traumatica separazione dalla Roma (con cui ha una causa di lavoro in atto) dopo un decennio molto proficuo trascorso al Torino con cui ha collezionato buoni piazzamenti in serie A e soprattutto tante plusvalenze per il club di Cairo (da Bruno Peres a Immobile, passando per Meite, Cerci, Zappacosta, Damian, Glik e Maksimovic solo per citarne alcuni). Più defilati tanti altri profili: l’ex Milan Walter Mirabelli, l’ex Napoli Riccardo Bigon, l’ex Carpi Sean Sogliano e l’ex Spezia Mauro Meluso. Tutti nomi spendibili se non dovessero concretizzarsi quelli di Marino e Petrachi. Il primo è un vecchio marpione del calcio italiano, mentre il secondo è uno dei profili emergenti della sua categoria: la sensazione è che alla fine la spunterà chi avrà le maggiori motivazioni ed il progetto tecnico che risponderà maggiormente alle esigenze di Iervolino e, soprattutto, della Salernitana.