di Andrea Pellegrino
Via libera al conto consuntivo 2014 da parte della giunta comunale. Seppur con l’assenza dell’assessore al bilancio Alfonso Buonaiuto, l’esecutivo a guida Enzo Napoli ha dato il disco verde al bilancio consuntivo che ora dovrà passare all’esame del Consiglio comunale. Rispettati i vincoli del patto di stabilità interno, il conto consuntivo si chiude con un avanzo di amministrazione pari a 406mila euro da destinare quale somma vincolata al fondo svalutazione crediti. Conti sulla carta in ordine (rafforzati anche dalla vendita della Centrale del Latte per un importo di 12 milioni e 701mila euro) ma Salerno si conferma la città delle tasse e delle imposte più alte. Il prelievo tributario pro capite ammonta infatti a .104,35 euro. Questa la cifra pagata in media da ciascun cittadino per imposte di natura locale nel corso dell’anno, aumentata nel 2014 di quasi centocinquanta euro rispetto al 2013 (il prelievo era di 978,00 euro). In aumento, secondo il prospetto contenuto nella relazione allegata al bilancio consuntivo, le spese per gli organi istituzionali che passano da 2 milioni 167mila euro del 2013 ai 2 milioni 381mila euro dello scorso anno; in aumento anche il servizio di polizia locale che passa dagli 11 milioni e 552mila euro del 2013 ai 12 milioni del 2014. Più 2 milioni di euro rispetto al 2013 per la viabilità ed illuminazione pubblica. Pesante l’incidenza sul bilancio delle spese per i servizi a domanda individuale. Per gli Asili nido, a fronte di una entrata di 658mila euro c’è una spesa di più di 2 milioni di euro; peggio per i teatri comunali (tra cui il Verdi e l’Augusteo): in questo caso l’entrata ammonta appena ad un milione e 700mila euro rispetto ad una spesa di 6 milioni di euro. Va male anche per gli impianti sportivi dove Palazzo di città recupera solo 512 mila euro rispetto ad una spesa di 2 milioni e 600mila euro. Quanto alla riscossione dei tributi, infine, si legge: «Prosegue l’attività di contrasto all’evasione/elusione da parte della Soget, società di riscossione, con l’emissione e l’invio di ulteriori avvisi di accertamento nel mese di novembre e dicembre 2014, che ha consentito di ottenere un incremento della base imponibile; – prosegue l’analisi dei residui attivi derivanti dalla gestione delle entrate tributarie ed extratributarie affidate in riscossione ad Equitalia spa, che nel decorso mese di dicembre ha già consentito di emettere i provvedimenti indiziali di diniego di discarico per motivi di merito, crediti da qualificarsi come residui attivi ancora esigibili, nonché avanzate le richieste di documentazione per tutte le comunicazioni d’inesigibilità trasmesse dall’agente della riscossione, residuando ancora l’attività di contestazione per le restanti partite di ruolo per le quali non risultano state trasmesse le prescritte comunicazioni d’inesigibilità».