di Erika Noschese
Una foto panoramica di via Canalone motivo di discordia all’interno di Palazzo di Città. Lo scatto, inviato da un resi- dente della zona, di nome Giuseppe è stato pubblicato sui canali social del consi- gliere comunale di giovani salernitani-demA, Dante Santoro, secondo cui via Ca- nalone sarebbe ritornato agli antichi splendori grazie al- l’operazione Fiato sul Collo. Immediata la replica dell’am- ministrazione comunale che contesta Santoro, associan- done il merito all’assessore all’Ambiente Angelo Cara- manno: «Canalone ripulito grazie all’impegno costante dell’Amministrazione comu- nale di Salerno non certo gra- zie all’intervento di altri», ha dichiarato l’assessore all’Am- biente del Comune di Sa- lerno. Gli fa eco anche il consigliere comunale Rocco Galdi – vice presidente della Commissione Ambiente – che si rivolge direttamente al consigliere di opposizione Dante Santoro e dice: «Non è certo merito di Dante Santoro se Canalone è stato pulito. Santoro non fa altro che ri- vendicare meriti che non ha, limitandosi a pubblicizzare, a mo’ di megafono, le iniziative promosse dalla nostra Ammi- nistrazione». Un merito che non sarebbe andato giù allo stesso Caramanno che riven- dica la vasta programma- zione stilata dal settore Ambiente «che riguarda tutto il territorio cittadino, com- preso anche Canalone. Non è certo grazie ad altri se si è provveduto alla pulizia del- l’area in questione – ha di- chiarato l’assessore Caramanno – Siamo di fronte all’ennesimo caso di usurpa- zione del lavoro altrui. È fa- cile attaccarsi medaglie al petto quando il lavoro lo fanno gli altri ed essere pronti sempre e solo a criti- care in modo assolutamente distruttivo. Come Ammini- strazione lavoriamo, tutti i giorni e con dedizione, per il benessere dell’intera colletti- vità. Ci siamo e ci saremo sempre di più per migliorare la nostra città». Non si è fatta attendere la replica del consi- gliere d’opposizione Dante Santoro che risponde con un pizzico d’ironia agli attacchi di alcuni elementi della mag- gioranza: «Ormai sono reite- rati i casi di autodenuncia dei propri disservizi e delle pro- prie deficienze da parte di giunta e maggioranza, pen- sano di rivendicare meriti ma invece rimarcano la loro inet- titudine». Per Santoro, l’ul- timo caso è emerso dopo l’operazione fiato sul collo a Canalone «dove abbiamo ot- tenuto la bonifica del canale dopo un decennio di inadem- pimenti da parte dell’ ammi- nistrazione, un intervento che abbiamo permesso grazie alle nostre denunce e segnalazioni ripetute nei mesi agli uffici competenti». «Noi ri- solviamo i problemi causati da quest’ amministrazione della vergogna, le nostre ri- chieste protocollate agli uf- fici competenti sono la riprova della loro vergognosa gestione e invio assessore pro tempore e colleghi a chiedere scusa alla città per la situa- zione di degrado e abbandono in cui hanno fatto precipitare interi quartieri della città. L’era delle autocelebrazioni di queste persone finirà, per- ché le chiacchiere stanno a zero ed i salernitani hanno sotto gli occhi il disastro che stanno causando a cui noi po- niamo rimedio nonostante le infinite difficoltà. Continue- remo a lavorare a testa bassa per liberare Salerno dal de- grado causato da questi pro- duttori di chiacchiere che purtroppo ci governano», ha dichiarato il consigliere demA. Forse, ai cittadini poco importante chi è l’artefice della messa a nuovo di via Ca- nalone, l’importante sia tor- nato agli antichi splendori, dopo anni e anni.