Valiante indignato per la vicenda Ikea - Le Cronache
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Valiante indignato per la vicenda Ikea

Valiante indignato per la vicenda Ikea

“Siamo convinti di vivere in un Paese civile se a un ragazzo autistico viene impedito l’accesso ai magazzini Ikea?”. Lo ha dichiarato il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, in merito alla denuncia di un papà che ha raccontato – attraverso queste colonne – quanto successo all’Ikea di Baronissi sabato pomeriggio. “Leggiamo dalla stampa che al personale sorvegliante degli ingressi Ikea di Baronissi non è stata sufficiente la spiegazione e neppure un’autocertificazione del genitore che tentava di far comprendere come suo figlio, per le condizioni di salute , fosse esonerato dall’obbligo di indossare la mascherina e che, dunque, avrebbe potuto accedere. Non c’è stato verso, discussioni prolungate e attese fino a quando il giovanotto autistico, già tanto provato dall’emergenza coronavirus, ha cominciato a dare segni di inquietudine connessi al suo stato e ha dovuto, insieme alla sua famiglia, rinunciare all’ingresso ai magazzini – ha dichiarato ancora il primo cittadino di Baronissi – Disinformazione? Incapacità? Insensibilita’? Insolenza? Certo e’ che non è stata una bella storia. Tutt’altro! Certamente Ikea chiarirà. In attesa Baronissi esprime affettuosa e piena solidarietà al giovane e alla sua famiglia. Spero sia l’ultimo caso”. Nello specifico, il giovane era in compagnia del papà quando è stato bloccato all’ingresso dal vigilantes perché senza mascherina e, dunque, per legge il genitore deve firmare l’autocertificazione. Il padre si è reso disponibile a procedere, spiegando però di non poter attendere molto tempo in quanto i suoi problemi di salute lo portano ad indignarsi facilmente. Dopo circa 10 minuti il padre del ragazzino ha sollecitato l’addetto alla sicurezza per velocizzare i tempi ma non ha ottenuto risposta. Il giovane, stressato dalla situazione, non è riuscito a trattenere la pipì.