di Monica De Santis
“La scuola non poteva assolutamente riaprire a settembre, almeno non le scuole superiori, avevamo bisogno di più tempo per organizzare quello che è il punto debole della nostra catena: i trasporti pubblici”. Cosi Annarita Carrafiello, dirigente scolastica dell’Istituto Santa Caterina da Siena – Amendola. “Già a fine agosto avevo detto che la soluzione migliore era quella di destinare i nostri istituti alle scuole elementari e medie e di lasciare in didattica a distanza i ragazzi delle superiori fino a dicembre, o meglio fino a quando non si sarebbero trovati spazi adeguati per i più piccoli e una soluzione concreta per i trasporti dei più grandi. Alla fine i più grandi sono rimasti a casa, ma purtroppo anche i più piccoli. Fortunatamene ora la situazione sembra cambiare.