Questa sera, alle ore 21, sul palcoscenico del Centro Sociale, penultimo appuntamento con la stagione Mutaverso. In scena “Desidera” ispirato ai racconti dell’aviatore Antoine Saint Exupéry
Di ANTONIO SANSONE
All’Auditorium del Centro sociale “Raffaele cantarella”, questa sera, alle ore 21, si terrà il penultimo appuntamento della stagione teatrale “Mutaverso”, curata da Vincenzo Albano di ErreTeatro. La compagnia Teatro nel Baule di Napoli porta in scena “Desidera” – Una storia d’amore e di stelle, drammaturgia e regia di Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli, con Giuseppe Brancaccio, Sebastiano Coticelli, Simona Di Maio, Amalia Ruocco e Dimitri Tetta, musiche originali di Tommy Grieco, scene di Damiano Sanna, disegno e luci di Paco Summonte, costumi di Gina Oliva. Un uomo anziano seduto al tavolo ricorda. Il luogo è quello della memoria, il suo racconto non procede per linee ma per frammenti, rimandi, dissolvenze e immagini. Il desiderio di ritrovare il suo passato, la donna perduta, lo spinge a iniziare una ricerca che, su basi scientifiche, gli consenta di tornare indietro nel tempo e ritrovare il suo mondo perduto. Ombre e fogli si muovono tra gli oggetti, in mezzo alle cose dimenticate, tra gli incartamenti di motori, il letto bianco e la radio mentre suona un valzer sommesso, come un ricordo portato dal vento e, tra le ceneri del tempo, un aeroplanino di carta vola. Ispirandosi ai racconti firmati da Antoine Saint Exupéry, questo spettacolo, dal titolo ambivalente, gioca sulla figura dell’autore appena citato, ma in realtà si muove entro spazi e mondi creati dalla compagnia in maniera originale. Il racconto costituisce il necessario punto di partenza di questa performance, così come in tutti gli spettacoli prodotti da questa compagnia, ma l’approccio al testo diventa anche necessario smembramento della storia narrata. La formazione di questi attori/performer napoletani, influenzata da esperienze e da studi internazionali, riesce a coniugare e a legare insieme diversi elementi della consuetudine scenica teatrale: il racconto, il movimento corporeo, le immagini, la voce, le emozioni, la musica. L’idea di una molteplicità di elementi che sembrano sfuggire, esplodere da un momento all’altro, rappresenta la caratteristica fondamentale di questo gruppo di artisti. Metafora della vita stessa, Desidera è lo spettacolo vincitore di “Avviso Pubblico”, premio che il Nuovo Teatro Sanità dedica ogni anno alle compagnie Under 35; il testo recitato è in realtà limitatissimo a pochissime battute, la maggior parte di queste riproposte in scena attraverso voci off. La compagnia Teatro nel Baule di Napoli nasce cinque anni fa, fin dal primo anno di lavoro si è posta come obiettivo la creazione di un progetto a lungo termine capace di rendere il teatro luogo di scambio, aperto al confronto e allo studio di diverse forme espressive: “Desidera per noi non è solo uno spettacolo, ma uno spazio di confronto e di ricerca importante per la crescita e lo sviluppo della poetica della compagnia”.