Una “nursery” per Vecchi libri. Parla Nicoletta Napoli - Le Cronache
Salerno

Una “nursery” per Vecchi libri. Parla Nicoletta Napoli

Una “nursery” per Vecchi libri. Parla Nicoletta Napoli

di Jacopo Tafuri
Nel decidere di disfarsi di vecchi libri di famiglia molto spesso si deve fare i conti con le memorie del passato e con i ricordi legati alle persone che custodivano questi testi nella propria libreria personale.E’ come se una parte di noi e del ricordo dei nostri cari facesse resistenza all’abbandono, così l’unica soluzione è lasciare che questi ricordi siano affidati a chi ha la sensibilità di comprenderli.
Non si tratta solo del contenuto di questi testi, ma anche delle sensazioni generate dal contatto fisico con il materiale cartaceo appartenuto ad un nonno, un genitore o un qualsiasi parente. A Salerno potremmo simpaticamente affermare che esiste una “nursery” per “VECCHI LIBRI”, questo il nome del negozio di cui stiamo trattando, per offrire nuova vita a vecchi testi.Ci fermiamo a parlare di questa attività di nicchia con Nicoletta Napoli, proprietaria del negozio.
Come e quando nasce l’idea di una libreria come la sua?
Il merito di questa iniziativa si deve a mio marito, Matteo Pierro, che fin da ragazzo è stato un appassionato bibliofilo. Colleziona Bibbie ed ha sempre frequentato le librerie antiquarie di Napoli alla ricerca di qualche edizione mancante alla sua raccolta o per recuperare qualche saggio utile per i libri che ha scritto. Verso il 2000 mio marito, avendo notato che a Salerno le pochissime librerie antiquarie stavano, l’una dietro l’altra, chiudendo i battenti, mi propose di aprire una nostra libreria. Grazie alle sue competenze e all’aiuto delle nostre famiglie nel 2002 nacque VECCHI LIBRI.
L’interesse per il modernariato, il collezionismo e l’oggettistica vintage è un importante diversificazione delle vendite o è residuale all’attività di libreria?
Siamo e restiamo una libreria antiquaria. I volumi raccolti in oltre venti anni di attività sono migliaia. Nel frattempo, man mano che aumentavano le nostre competenze e le richieste dei clienti, abbiamo dato spazio ad altre tipologie di collezioni: fumetti, cartoline, manifesti, vinili, giocattoli, etc. Questo ci consente di accontentare un maggior numero di utenti, specie i turisti provenienti dall’estero.
Come rifornite la libreria: acquistate testi da professionisti, librerie in dismissione o da privati?
Fondamentalmente rileviamo biblioteche di privati. Spesso i familiari di appassionati studiosi, che per decenni hanno raccolto libri su specifici argomenti, non sanno cosa fare delle collezioni dei loro cari quando questi ultimi vengono a mancare. Con le nostre acquisizioni facciamo sì che i loro sacrifici non cadano nell’oblio ma possano tornare utili ad altri cultori della stessa materia.
Tra i libri che ha trattato ce ne sono stati di particolarmente importanti o antichi?
Sono diversi i fattori che rendono un libro importante e spesso questi sono soggettivi e dipendono dal periodo di tempo e dalle mode del momento. Non è tanto l’età di un libro a renderlo importante quanto l’interesse dei collezionisti. Ad esempio, c’è capitato un bellissimo e grande volume illustrato sulle MCM (Manifatture Cotoniere Meridionali), le Cotoniere della famiglia Wenner, oppure un piccolo opuscolo che pubblicizzava le scomparse Terme Campione situate dove ora sorge il Parco Pinocchio. Per non parlare di tutti i numeri del Salerno Times, il giornale in italiano e inglese pubblicato dagli Alleati all’indomani dello sbarco del 9 settembre 1943.
E’ possibile richiederle testi su ordinazione, c’è la possibilità di richiedere testi di difficile reperimento?
Tutti i volumi di cui disponiamo vengono inseriti nel catalogo del nostro sito www.vecchilibri.it con tanto di fotografia e descrizione delle condizioni. Di solito, cercando con qualche parola chiave presente nel titolo del libro o con il nome dell’autore si riesce a trovare qualcosa che possa soddisfare i propri interessi. Dato che questo catalogo viene aggiornato quotidianamente è possibile conoscere in tempo reale quelle che sono le nostre disponibilità. Purtroppo, dato che le nostre acquisizioni dipendono da quello che ci viene proposto da privati, non riusciamo a garantire se e quando saremo in grado di recuperare uno specifico titolo.
Data la crisi del libro, la nicchia di mercato di cui vi occupate è ancora “viva”?
Sì, nonostante la crisi della carta stampata, c’è ancora una buona domanda per i libri antichi e fuori distribuzione. Mi rende felice poter aiutare semplici appassionati oppure famosi giornalisti, storici e registi a trovare le pubblicazioni di loro interesse. Sempre più spesso siamo contattati dai produttori di fiction televisive che necessitano di libri coevi al periodo storico di cui si occupano. Ad esempio, qualche anno fa abbiamo fornito molti dei libri scolastici che sono poi stati usati per la serie Rai “L’amica geniale”.
Quanto si risente, se si risente, della concorrenza delle vendite online?
La vendita online fin dal primo giorno di apertura ha permesso alla nostra libreria di continuare ad esistere mentre tanti colleghi che non hanno avuto l’accortezza di mettere online i loro cataloghi hanno dovuto chiudere. Inoltre, la visibilità online sopperisce a quello che è un nostro limite: lo spazio. In libreria si riescono a vedere pochissime delle migliaia di libri di cui disponiamo in quanto ci vorrebbe uno spazio enorme per renderli fruibili al pubblico. Inserendoli sul web con tanto di foto e descrizione li rendiamo visibili a chiunque, in qualsiasi parte del mondo. Grazie a questo abbiamo clienti in ogni continente, in decine di nazioni. Occupandoci di un settore per il quale la grande distribuzione non ha molto interesse si riesce a tirare avanti anche se l’impegno e i sacrifici da fare sono davvero tanti.