Lunedì 17, alle ore 09:15 di mattina, si terrà l’inaugurazione ufficiale della scultura monumentale “Nodo contro la violenza di genere”, opera del compianto artista salernitano Alfredo Raiola (1948-2025). L’installazione è destinata a diventare un simbolo civico e un segno tangibile di sensibilizzazione e memoria collettiva per la città di Salerno, trovando la sua definitiva collocazione al centro della nuova rotatoria di via Wenner 16. L’iniziativa è stata promossa e voluta dal Consorzio ASI Salerno, che ha inserito l’opera all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione dell’area industriale. L’obiettivo trascende la semplice estetica urbana: si vuole lanciare un potente messaggio di responsabilità sociale contro la piaga della violenza di genere. La scultura, un nodo semiaperto in cemento armato dalla dinamica avvolgente, incarna le estreme tensioni del fenomeno che intende denunciare, culminando alle sue estremità in due volti, uno maschile e l’altro femminile, scolpiti con intensa espressività e realismo. La composizione rimanda alla sopraffazione dell’uno sull’altra, offrendo una riflessione sulle dinamiche di potere e sulla disparità. Allo stesso tempo, il nodo rappresenta un vincolo, un legame che richiama la necessità di unire le forze della comunità per contrastare la violenza. Alfredo Raiola è stato un maestro salernitano che ha lasciato un segno profondo nella scena culturale locale. Si avvicinò all’arte a dieci anni grazie all’incontro con i ceramisti Erika Rossi, Matteo Rago e Giovanni Sersante, e scoprì la sua inclinazione al disegno con Gabriele d’Alma. Incoraggiato da queste figure, frequentò la Scuola d’Arte annessa all’Orfanotrofio Umberto I e lo studio del pittore Pasquale Avallone, apprendendo scultura e modellato da Diomede Patroni. Dopo un lungo periodo come decoratore presso le Ceramiche D’Agostino, si abilitò all’insegnamento di Disegno e Storia dell’arte. Dal 1976 ai primi anni duemila, operò nella serigrafia e grafica pubblicitaria con i fratelli, fondando la “Serigraf Raiola”. Raiola ha fatto del nodo, nelle sue innumerevoli declinazioni materiche, una costante della sua ultima ricerca espressiva. L’opera, che la città di Salerno si appresta a inglobare nel suo tessuto urbanistico, è stata realizzata nel 2024, e onorerà la memoria di un artista che ha trasformato la materia in un potente linguaggio di impegno civile. Raiola ha espresso spesso, nelle sue opere, stati d’animo inquieti, affrontando anche temi religiosi per commissioni pubbliche e private. Tra le sue opere presenti in città si ricordano il Cristo Flagellato in bronzo nella chiesa di Santa Maria a Mare (Mercatello, Salerno), il grande Crocifisso esterno alla chiesa di S. Maria del Carmine (Salerno) e i cicli pittorici e bassorilievi nella chiesa di Maria Ss.ma del Rosario di Pompei (Mariconda, Salerno). All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il Presidente ASI Salerno Antonio Visconti, il Presidente Confindustria Salerno Antonello Sada e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.





