Da 20 anni Ericsson ConsumerLab, studia, è sempre aggiornato sulle tendenze in campo tecnologico e stila un report annuale, ipotizzando i cambianti del futuro.
Ci si sofferma sul concetto di “mind sharing”, un nuovo modo di comunicare basato sulla condivisione dei nostri pensieri.
E’ possibile che entro pochi anni ci sarà un dispositivo hi-tech indossabile in grado di farci comunicare con gli altri direttamente con il pensiero.
Dunque diremo addio ai nostri attuali device?
Guardando al presente, il cambiamento è avvenuto soprattutto in campo home-video, basta pensare alla possibilità che ci fornisce lo streaming. La televisione è destinata ad essere un semplice monitor, infatti connettendoci alla rete possiamo scegliere i contenuti che desideriamo, registrando o addirittura mettendo in pausa.
Internet è intorno a noi, ha fatto passi da gigante: dagli elettrodomestici comandati a distanza o con il proprio smartphone, al termostato regolabile secondo le condizioni atmosferiche esterne.
Una casa “intelligente”, sotto tutti i punti di vista, stando al report il 64% degli intervistati ipotizza che i robot domestici diventeranno una tecnologia comune in tutte le case ed entro il 2020 ci saranno sensori situati nella nostra casa per avvertirci in caso di problematiche relative all’acqua e all’elettricità.
In campo economico e sociale, avanza il concetto di “Smart citizens”, secondo cui Internet ci consente di essere più informati e quindi di prendere decisioni più razionali, ma anche di “Sharing Economy”, la condivisione di cose fisiche come case e automobili che ci permette di spendere meno senza farci mancare nulla.
Ma tutto questo non è vivibile se siamo in buona salute!
Tranquilli, ogni giorno molte aziende ci hanno già pensato, ideando numerose app per mantenere e migliorare il benessere fisico: calorie, ore di sonno, monitoraggio dell’attività sportiva.
Insomma sembrerebbe che il futuro ci renda tutto più facile, non resta che aspettare.
di Letizia Giugliano