“Auguri Claudio, grazie a te Giffoni brilla nel mondo”, è questo il senso dell’omaggio che il Comune di Giffoni Valle Piana, attraverso il sindaco Antonio Giuliano, ha inteso tributare a Claudio Gubitosi, fondatore e direttore di Giffoni Film Festival, in occasione del suo settantesimo compleanno, il tutto alla presenza del Prefetto di Salerno, Francesco Russo, dei sindaci dell’area dei Picentini, del team di Giffoni, della famiglia del direttore Gubitosi, del presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience, Pietro Rinaldi, il presidente onorario, Generoso Andria, don Giosuè Santoro, sacerdote della parrocchia dei Santi Martino, Leone e Nicola di Santa Maria a Vico. Emozionato il direttore Claudio Gubitosi per le tantissime attestazioni di stima e manifestazioni di affetto che già dalle prime ore della mattinata hanno affollato il suo telefono ed i suoi uffici: “Come entro nei miei primi settant’anni – ha detto – come ho sempre fatto nella mia vita. In punta di piedi”. Ed è quella leggerezza innata che ha fatto dell’incontro presso l’Aula Consiliare del Comune di Giffoni Valle Piana un appuntamento con la storia, ma anche l’occasione per progettare il futuro di Giffoni. “E’ un giorno di festa per la città, per la Campania e, direi, per l’Italia intera”, ha così esordito il primo cittadino di Giffoni Valle Piana. “Ti dico da subito grazie – ha così continuato Antonio Giuliano – a nome mio e dell’amministrazione comunale. Grazie alla famiglia Gubitosi, grazie per quello che nell’arco degli anni avete saputo fare stando al fianco del direttore con la vostra umiltà e con il vostro senso di appartenenza che ha caratterizzato la storia di una famiglia che ha saputo segnare tappe importanti per la nostra comunità. Hai trasferito a ciascuno di noi una gioia immensa. Lo hai condiviso con i tuoi figli trasferendo loro le stesse emozioni e la tua stessa lungimiranza. Ciò che hai saputo trasferire alla tua famiglia, l’hai trasferito a tutti i giffonesi e a tutti i giovani che sono venuti qui a Giffoni. Tutto senza snaturare mai le tue radici. Se il tuo sogno continuava a crescere, tu sei sempre rimasto te stesso. E questa è la cosa più straordinaria. Sei rimasto giovane e hai saputo trasmettere a tutti la tua forza, far gioire le persone che arrivavano a Giffoni”. In questi 52 anni è cambiata la città, è cambiata la comunità: “Grazie a te – ha continuato il primo cittadino – ognuno di noi è diverso, è diversa la città, sono diverse le famiglie per come sono state capaci di accoglienza. Hai trasferito sempre il valore dell’unità perché questo è nel tuo patrimonio di valori e culturale. E’ così che Giffoni è entrata in ogni angolo del mondo. Anche oggi il mondo è a Giffoni e ti stanno festeggiando tutti i giurati. La tua determinazione ti consentirà di affrontare ancora nuove sfide da giovane settantenne quale sei. Io sarò sempre al tuo fianco con quella determinazione che da sempre ti caratterizza”. Intense le parole di Francesco Russo, Prefetto di Salerno. “Quando si arriva qui a Giffoni – ha detto – si diventa tutti un po’ giffoner. Ritroviamo quella semplicità e quella autenticità che è tipica dei ragazzi. Claudio Gubitosi è stato un grande visionario, un uomo di cinema ma con i piedi ben saldi a terra. È legato a questo territorio, viene dalla provincia. E’ un uomo di grande perseveranza, di grande sagacia e di grande intelligenza perché ha costruito tutto questo passo passo, utilizzando tutti quegli strumenti che consentivano di dare lustro all’evento e al territorio, tutto in una maniera davvero illuminata. Ha creato condizioni di incontro e di confronto tra i ragazzi per contribuire a farne dei buoni cittadini e questo è un merito straordinario. Gli sono per questo molto grato dal profondo del cuore. Oggi è la festa non solo di Gubitosi, ma di Giffoni e di tutto il territorio”. Accorato l’intervento dei sindaci. Hanno, inteso, portare i loro auguri al direttore Gubitosi i sindaci di Salerno, Giffoni Sei Casali, San Cipriano Picentino, Castiglione dei Genovesi, Pontecagnano Faiano, Bellizzi,Olevano sul Tusciano, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Acerno e San Mango Piemonte: “Oggi – hanno scritto in un messaggio comune – si respira emozione, gratitudine ed orgoglio. Oggi festeggiamo un uomo straordinario e geniale quale tu sei. Ti ringraziamo per il tuo entusiasmo sempre giovane che ti ha consentito di realizzare un sogno che era tuo e che poi è diventato di tutti. Sei un visionario, ma sei un uomo del fare. Il mondo ha bisogno di persone come te, persone che sappiano realizzare i propri sogni, proprio come hai fatto e continuare a fare tu”. Commosso il direttore Claudio Gubitosi: “Sono molto emozionato di vedervi tutti qui – ha esordito nel suo intervento – in questi anni ho cercato sempre la giusta strada che è sempre necessaria. Devi amare ciò che fai, devi saperlo trasferire e comunicare. Devi saper rendere partecipi tutti di un disegno, di una visione. Io ho cercato sempre di fare così. Ora è tempo – ha così proseguito – di dare ancora più contenuti alla nostra valle delle culture e delle opportunità. Qui si è creata una cosa straordinaria che si chiama armonia all’interno di una filiera istituzionale che ha funzionato e che dal Comune è arrivata in Europa e ritorno. E’ anche così che abbiamo mostrato un Sud che sa fare e che non è solo depressione o spopolamento. E’ nostro dovere – ha aggiunto il direttore Gubitosi – lavorare per non far andare via i ragazzi. Dobbiamo riuscire a ragionare in termini di unità. Dobbiamo lavorare perché qui i nostri ragazzi possano trovare il luogo della loro realizzazione. I miei 70 anni – ha così concluso Gubitosi – si legano inscindibilmente ai 52 del Festival. Io credo di essere stato in qualche modo uno strumento per far gioire gli altri. E’ così che interpreto il successo, come la capacità di dare felicità agli altri. Dopo cosa succederà? Ho un team eccezionale, capace di cambiare il mondo più e meglio di me. Ho due figli, essendo questa una grande storia di famigli, che, insieme agli altri, sapranno continuare lungo questo solco. Ci vuole determinazione che è la più grande dote che mi riconosco. Io credo di non essere stato coraggioso, ma di essere stato determinato e così ho vissuto questa prima bella parte della mia vita, quella dei settant’anni”. Consegna della pergamena, foto di rito e brindisi hanno concluso il festeggiamento: così – ha aggiunto il primo cittadino di Giffoni – rendiamo omaggio al nostro giovane settantenne.
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