di Andrea Pellegrino
Nell’inchiesta P3 (quella del dossier contro Caldoro), Umberto Accettullo era l’incaricato di Sica per diffondere via fax l’articolo on line che denigrava l’ex governatore della Campania. Accettullo (oggi direttore amministrativo dell’Adisu Orientale, Parthenope e Federico II di Napoli) viene beccato grazie ad una intercettazione telefonica ma la sua posizione non è stata oggetto di indagine penale. A Pontecagnano è stato assessore comunale proprio della giunta Sica. Ora è al centro dell’inchiesta napoletana ed è finito ai domiciliari per un giro di appalti e mazzette. Tra gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento della procura partenopea, l’incarico affidato al commercialista Giuseppe Carulli, in cambio delle tracce d’esame per il concorso nazionale per l’accesso alla professione di notaio che avrebbe dovuto sostenere la figlia. Carulli, secondo l’accusa, avrebbe dovuto, poi, far pressioni anche su un membro della commissione per garantire il buon esito del concorso.