“Dall’Europa nuove e importanti opportunità per i nostri territori, con nuove modalità di gestione partecipata e finanziamento sostenibile di musei e altre istituzioni culturali”, dichiara il deputato europeo della Lega, Valentino Grant, iscritto al Gruppo Identità e Democrazia. L’azione comune di ricerca e innovazione (R&I) dell’Europa per proteggere, conservare,
restaurare e riparare il suo importante patrimonio culturale, promuovere il suo uso come
una delle sostanziali risorse europee, dare impulso alle sue arti tradizionali e
contemporanee e creare una più ampia consapevolezza è ancora limitata nella portata e
nell’impatto. Inoltre, il patrimonio culturale tangibile e intangibile europeo si trova
sempre più ad affrontare una serie di sfide come il deterioramento dovuto al
cambiamento climatico, l’inquinamento, le catastrofi naturali o causate dall’uomo, il
saccheggio e il traffico illecito, la mancanza di finanziamenti o l’insufficiente
valorizzazione. Inoltre, la produzione culturale europea (in particolare il cinema e la
musica) è in ritardo nella competitività internazionale nonostante la sua alta qualità e
quantità.
La Call mira a finanziare: nuove idee creative, che possono assumere la forma di prodotti, processi, servizi,
tecnologie, modelli organizzativi o commerciali che vengono messi a disposizione
dei mercati, dei governi e della società che daranno un forte contributo in tutti
questi settori, rafforzando le nostre conoscenze e competenze comuni, oltre a
fornire solide prove per la definizione delle politiche. Promuovere e valorizzare il nostro patrimonio culturale e le nostre arti,
aumentando la loro competitività internazionale e consolidando il tessuto sociale
a livello europeo, nazionale, regionale o locale.
Attraverso un’ampia cooperazione di una vasta gamma di parti interessate e un efficiente
coordinamento tra gli Stati membri dell’UE, le attività di R&I saranno orientate verso la
ricerca interdisciplinare e coinvolgeranno attivamente le industrie culturali e creative Le
Le ICC sono definite nel Libro verde della Commissione europea “Liberare il potenziale
delle industrie culturali e creative”. Per info valentinogrant.eu