di Andrea Pellegrino
Per un attimo si intravede nei corridoi di Palazzo di Città. È una visita lampo quella di Roberto De Luca, che da ieri mattina non è più assessore al bilancio del Comune di Salerno. L’umore non proprio dei migliori e il volto scuro di rassegnazione. Le sue dimissioni sono arrivate nella serata di lunedì via pec ed il sindaco Napoli non ha potuto fare a meno di accettarle. D’altronde l’ordine di lasciare Palazzo di Città sarebbe arrivato dall’alto. Dal Pd del Nazareno ma anche dalla famiglia De Luca, ed in primis dal fratello Piero candidato. La mazzata è notevole e le ripercussioni in termini politici potrebbero essere pesanti, soprattutto nella restante parte della Campania.A Giovi, Napoli annuncia che tratterrà per sé le deleghe ed il posto di De Luca jr sarà congelato, in attesa di sviluppi dell’inchiesta e di novità politiche. D’altronde, con molta probabilità dopo il 4 marzo, la giunta comunque dovrà subire degli aggiustamenti. È più che probabile che Eva Avossa, attuale vicesindaco, voli a Roma e sieda tra i banchi di Montecitorio, lasciando, dunque, vicesindacato ed assessorato. Un posto (quello di numero due della giunta) che sarebbe dovuto andare a Roberto De Luca che, dopo il fratello deputato, sperava (e spera) di indossare la fascia tricolore che fu del papà. Alle ore 12,00 di ieri il primo esecutivo senza De Luca jr. Nessun accenno alla vicenda. Il via libera agli argomenti iscritti all’ordine del giorno ed il chiacchiericcio si è spostato nuovamente nei corridoi di Palazzo Guerra. Nei prossimi giorni Napoli ha annunciato che incontrerà l’assessore dimissionario. Un possibile ritorno, almeno allo stato, pare improbabile. Forse dopo le elezioni, ad urne chiuse e a risultati acquisiti, se ne riparlerà. Soprattutto alla luce di un possibile rimpasto.