Tre ore di marcia, l’onda verde dei battipagliesi contro il sito di compostaggio ha invaso la città. L’aggiudicazione dei lavori alla Monsud, per la conversione dello Stir, firmata a poche ore dall’inizio della manifestazione non ha fatto desistere i 10mila cittadini che ieri mattina si sono ritrovati in Piazza Amendola. Una lunga giornata iniziata alle 8.30 con i dipendenti della Fina Agricola arrivati armati di giubbe e fischietti, alla spicciolata, in poco tempo la piazza si è gremita di cittadini, molti arrivati anche da Eboli. Gli imprenditori agricoli in difesa del territorio, presenti anche Rago e la Eurocom con i trattori che hanno chiuso il corteo. Negozi chiusi, davanti alla saracinesche i volantini di protesta. Sospeso il mercato, Battipaglia ha risposto. Emozionante l’arrivo degli studenti battipagliesi che come truppe sono arrivati da tre direzione diverse confluendo in piazza. Il lungo serpentone ha attraversato la città con in testa il sindaco Cecilia Francese. Con lei il sindaco di Olevano sul Tusciano, Michele Volzone, i consiglieri comunali d’opposizione di Eboli, Damiano Cardiello, Antonio Conte, Antonio Petrone e Fido Santo Venerando, i consiglieri regionali Michele Cammarano (Movimento 5 Stelle) ed Alberico Gambino. Fasce tricolori ma anche i comitati cittadini e le associazioni come quella di ‘Marco Iagulli’ per i bambini oncologici, presente anche l’associazione dei medici di base. Un lungo corteo, una lunga giornata che ha visto l’unità dei cittadini ma anche qualche tensione. Arrivati a via Napoli Via Napoli il corteo si è spaccato, secondo il percorso stabilito si sarebbe dovuto rientrare verso Via Roma, alcuni manifestanti hanno deciso di dirigersi verso lo svincolo autostradale. Dalla testa del corteo la sindaca Francese ha impugnato un megafono: «stiamo dimostrando la nostra determinazione non creiamo disagi altrimenti presteremo il fianco a chi vuole questo. Battipaglia oggi ha dimostrato di essere unita contro il sito di compostaggio e lo dimostreremo ancora in altre occasioni». Minuti d’accesa discussione poi la sindaca Francese ha proseguito con parte dei manifestanti giungendo a Piazza Amendola. Dal palco in una piazza gremita con le bandiere della Confagricoltura il primo cittadino di Battipaglia ha ringraziato tutti, mentre i consiglieri Cardiello e Conte hanno lanciato l’invito a partecipare al consiglio comunale del 27 novembre ad Eboli dove si parlerà di compostaggio. L’onda verde si è sciolta, la giornata si sarebbe chiusa con il rientro dei manifestanti ma ci sono stati ancora attimi di tensione alla stazione ferroviaria. Il tentativo di bloccare i binari per creare disagi alla circolazione: «non vogliamo fare del male a nessuno – gridavano – ma se non creiamo disagio nessuno sentirà la voce di Battipaglia. Siamo pieni di monnezza, si muore qui». Il tentativo è stato bloccato dai celerini. Mentre in piazza ferrovia si scioglieva l’assembramento di 200, allo svincolo autostradale 200 cittadini hanno insediato un presidio di protesta lanciando un appello ai battipagliesi: «venite non dobbiamo smettere di lottare». Angelica Tafuri
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