Turismo sessuale nel Cilento La ricetta contro la crisi - Le Cronache
Attualità

Turismo sessuale nel Cilento La ricetta contro la crisi

Turismo sessuale nel Cilento La ricetta contro la crisi

di Francesco La Monica

«Sono circa tre milioni gli Italiani che, ogni anni, si recano all’estero in cerca di un’offerta turistica di tipo erotico/sessuale. Non vedo perché dovremmo ignorare tale domanda, soprattutto in una fase così drammatica per il nostro settore». A dichiararlo è Nanni Marsicano, avvocato ed imprenditore originario di Pisciotta, già amministratore locale e titolare di strutture ricettive nella zona cilentana. L’idea di Marsicano, tanto nuova quanto perlomeno “bizzarra” , richiama un turismo “libertino”. Una vacanza, denominata “Desnuda” e lanciata dalla pornostar pugliese Malena attraverso un video su Youtube, dal gusto proibito in un resort “lontano da occhi indiscreti”, dove si potrà dare sfogo ad ogni desiderio. Un vero e proprio paradiso, dove ogni peccato avrà un gusto diverso e il pudore non ha motivo di esistere. Relax, divertimento ed erotismo i punti cardine di una vacanza immaginata per libertini, scambisti e naturisti, sia per single che per coppie che vorranno partecipare in maniera attiva oppure, più semplicemente, osservare. Una tipologia di vacanza escogitata per contrastare la crisi sempre più crescente dovuta alla pandemia da Covid-19, e che pare sia già in voga in altre regioni: «Devo dire che non è la prima volta in cui ci imbattiamo in simili iniziative – precisa Marsicano, che poi aggiunge – Già tra il 2015 e il 2018 organizzammo questo tipo di vacanza, sempre in bassa stagione. Ad esempio, in Calabria e a Jesolo, eventi del genere esistono già da diverso tempo. Oggi, con il calo delle presenze turistiche causato dalla pandemia, ho inteso rilanciare il progetto, coinvolgendo una star del mondo dell’hard di primo piano come Malena». Un’idea nuova di turismo che, secondo Marsicano, può rilanciare l’intero settore nella zona cilentana: «Sono convinto che non si possa continuare a proporre un’offerta turistica di turismo balneare, limitata alla durata della stagione estiva. Non bastano i quaranta giorni di turismo solo mare e spiagge, ma è necessario diversificare l’offerta. Dobbiamo rivolgerci a segmenti di mercato che finora non sono stati interessati a una vacanza nel Cilento. Dobbiamo cercare di rilanciare il territorio, proprio come ha fatto la Sardegna». Un tipo di vacanza non certo riservata alle famiglie, ma che sta già riscuotendo un discreto successo: «In verità – precisa Marsicano – saremmo dovuti già partire a settembre, ma per ragioni di sicurezza abbiamo deciso di rimandare il tutto dal 29 maggio al 2 giugno ma, in ogni caso, chi aveva prenotato ha già riconfermato. Naturalmente, l’evento sarà confermato solo se le condizioni sanitarie dovute alla pandemia ce lo permetteranno, altrimenti rimanderemo ancora. Allo stato attuale posso ritenermi soddisfatto, in quanto abbiamo avuto un ottimo riscontro. Le prenotazioni sono già tantissime, soprattutto quelle effettuate da ragazzi e ragazze, ma anche da numerose coppie». Per il soggiorno nel suggestivo resort sul mare, sito a Pisciotta, i prezzi variano dagli oltre duemila euro per quattro letti singoli in un bilocale, fino ai 169 euro per una, forse triste, singola in un monolocale. Il tutto, ovviamente, in totale anonimato. Per effettuare la prenotazione, infatti, oltre agli estremi della carta di credito, è richiesto soltanto un semplice nickname.