Troppi casi covid, a Salerno servono almeno tre Usca - Le Cronache
Ultimora sanità

Troppi casi covid, a Salerno servono almeno tre Usca

Troppi casi covid,  a Salerno servono  almeno tre Usca

di Monica De Santis

“La salute è un diritto costituzionale”, inizia così il volantino scritto e diffuso da “Salerno in rete – Rete associazioni e comitati di Salerno” sulla sanità pubblica e di prossimità per garantire cure e salute. E sullo stesso tema, lunedì mattina davanti all’Asl di Salerno ci sarà una manifestazione pacifica di protesta proprio per chiedere cure per tutti. Nel volantino scritto da “Salerno in rete” si legge ancora che… “L’andamento della pandemia e l’aumento dei contagi hanno fatto emergere tutta l’inadeguatezza dell’organizzazione sanitaria sul nostro territorio. Nonostante le denunce e le sollecitazioni di molti operatori e di parte delle istituzioni locali le disfunzioni sono sotto gli occhi di tutti e le misure necessarie tardano a venire. – proseguono i referenti della rete di associazioni e comitati di Salerno – Ad oggi, per i 130.000 abitanti di Salerno c’è una sola USCA che, tra l’altro, non dispone ancora dei necessari strumenti per le diagnosi, nonostante sia trascorso un anno dall’avvio delle gare d’appalto. Le USCA ed i Medici di base in coordinamento tra loro dovrebbero seguire e gestire i vari pazienti con immediatezza anche dividendo il territorio cittadino in zone. I pazienti contagiati con pochi sintomi dovrebbero essere assistiti a domicilio, per evitare ricoveri impropri o aggravamenti tali da obbligare al ricovero. Già alcune attività diagnostiche ambulatoriali sono state bloccate e addirittura si riscontrano difficoltà nella gestione delle emergenze al pronto soccorso del Ruggi. Ora dobbiamo scongiurare il blocco totale delle attività mediche e chirurgiche ordinarie nei nostri ospedali”. Ed è per questo che gli scriventi chiedono… “Che le USCA diventino tre come previsto dalla normativa”. Ed ancora “la realizzazione di una quarta USCA scolastica; che almeno una USCA sia allocata in una struttura facilmente raggiungibile: la caserma Angelucci di Pastena con la collaborazione dell’Esercito; l’attivazione di altri due centri vaccinali visto l’alto numero di richieste”. Proseguono poi chiedendo ancora… “che le farmacie comunali effettuino i tamponi gratuiti o ad un prezzo calmierato; che venga avviato da subito un programma di somministrazione a domicilio dei farmaci antivirali disponibili”. Infine si chiede “un coordinamento tecnico tra ASL, AOU e Comune per individuare le criticità e proporre soluzioni immediate”. Per questi motivi “Salerno in rete – Rete associazioni e comitati di Salerno” richiede l’adesione di tutti i Consiglieri comunali, Gruppi civici, Associazioni e Cittadinanza comune, sperando di trovare in loro un appoggio utile e valido affinchè le loro richieste vengano accolte.