Erika Noschese
Non sembra essere partito nel migliore dei modi il tour nei quartieri del sindaco Enzo Napoli che nel pomeriggio di ieri ha incontrato i cittadini di Fratte. Un incontro a cui hanno preso parte pochi cittadini, oltre ad una delegazione del comitato “Salute e Vita” che da anni si batte per la chiusura delle Fonderie Pisano. Non sono mancate le reazioni negative da parte dei cittadini che si sentono abbandonati dall’amministrazione comunale. Il presidente del comitato Salute e Vita, Lorenzo Forte, ha avuto un breve scontro con il primo cittadino a cui ha ricordato che in ben due occasioni – nel 2015 e nel 2016 – ha avuto l’opportunità di chiudere le Pisano, a causa dell’elevato pericolo per la vita e l’ambiente riscontrato nella relazione dell’Arpac, appoggiato dal parere della Regione Campania. Dal canto suo, Napoli ha giustificato il mancato procedimento con la scusante del Tar che, in caso di ricorso, avrebbe potuto concedere la riapertura. Presenti all’incontro anche due mamme dei bambini che frequentano la scuola Giacomo Costa che, intervenute, hanno riferito dei reali pericoli a cui espongono i bambini ogni qualvolta si recano all’istituto scolastico. Non sono mancati, inoltre, battibecchi con il parroco di Fratte che ha ricordato al sindaco Napoli gli interventi sbagliati per la costruzione di alcune opere quali il teatro municipale, allagatosi pochi giorni dopo l‘inaugurazione o la Villa Comunale per la quale sono stati necessari diversi interventi di manutenzione e, tutt’oggi, priva di sorveglianza. «Ognuno rispetti il proprio ruolo», ha risposto seccato Napoli, rivolgendosi al sacerdote. Forte, rivolgendosi agli assessori e comunali presenti, ha dichiarato di dover fare autocritica in quanto sono stati necessari 12 anni per preparare un progetto per la realizzazione delle fogne a Pastorano e Matierno, senza un concreto intervento da parte della giunta. Intanto, questo pomeriggio il sindaco incontrerà i cittadini di Giovi.