di Olga Chieffi
Ha un titolo simbolico e forte il titolo dello spettacolo inaugurale della nuovo cartellone di prosa del Teatro delle Arti, presentata ieri mattina da Claudio Tortora e dal Sindaco Vincenzo Napoli. Si ritornerà in teatro il 20 novembre per lo spettacolo di “Resilienza 3.0” lo spettacolo di Massimiliano Gallo che è il sequel di Resilienza 2.0 scritto durante la quarantena. Il messaggio è chiaro: dai disastri si risorge con grande ironia e tanta positività. Quando siamo messi alle strette, noi italiani siamo capaci di fare cose straordinarie. Sarà una premiere per lui, che si presenterà in “quintetto” con i compagni di sempre: Shalana Santana, Arduino Speranza e Pina Giarmanà, accompagnati dal Maestro Mimmo Napolitano al pianoforte, da Davide Costagliola al contrabbasso e Peppe di Colandrea al sax e clarinetto e anche per noi, che siamo il pubblico, che ci rincontreremo in un luogo di cultura. Il mese successivo dicembre porta il sigillo di Elena Sofia Ricci, protagonista de’ “La dolce ala della giovinezza”, una ricombinazione dei temi cari a Tennessee Williams, particolarmente ispirato da tematiche come l’ipocrisia, le verità nascoste, la perdita dell’innocenza, sesso, erotismo esplicito, personaggi intrappolati nelle loro debolezze e nelle loro fragilità. Lui stesso pare temesse molto il passare del tempo e le sue conseguenze e in questa storia è centrale proprio la tematica della giovinezza che svanisce portandosi via sogni, speranze, possibilità. Il 2022 del teatro delle Arti che, verrà inaugurato il 15 gennaio con “Nati 80… amori e non” di Claudio Tortora, per la regia di Antonello Ronga, una riflessione su una fascia di età che per diversi motivi ha subito e subisce le tante evoluzioni in negativo che i nostri tempi hanno avuto che certamente sono state le conseguenze anche dei comportamenti della generazione che li ha preceduti e generati. Caduta di valori, insicurezza , depressioni, segnano passo dopo passo la trama di questa pièce teatrale. Si prosegue sabato 5 e domenica 6 febbraio con Isa Danieli e Giuliana De Sio che saranno le protagoniste di “Le signorine” di Gianni Clementi. Il testo molto semplice e legato ad un linguaggio, a volte deliberatamente caricato, è basato sul “contrappunto” alla mente delle due protagoniste Rosaria e Addolorata, due zitelle, poliomelitiche. La paralisi fisica ed esistenziale proietta le due sorelle nel passato, alla ricerca del momento magico, l’amore dei genitori, le filastrocche, la mela grattugiata con zucchero e limone, e l’odio verso di loro che non concessero la vaccinazione anti-polio, un “carnage” psicologico si colora, quindi, di disperata malinconia in una casa-prigione. Si continua sabato 19 e domenica 20 febbraio con Nancy Brilli e Chiara Noschese che proporranno “Manola” da un volume di Margaret Mazzantini per la regia di Leo Muscato. Manola è l’immagine di un’anima saggia che riesce ad ascoltare ogni nostra argomentazione senza di proposito intervenire, senza criticare per darci la sua opinione. Più probabilmente è uno specchio al quale ognuno di noi può dichiarare e confessare tutto, guardandoci, mentre parliamo, dritto negli occhi e senza temerne per questo il giudizio, poiché i nostri occhi si riflettono specularmente in se stessi. Penultimo appuntamento sabato 22 e domenica 23 febbraio si ride con Giacomo Rizzo e Caterina De Santis, protagonisti di “Un figlio in provetta” di e con Corrado Taranto per la regia di Giacomo Rizzo. Chiude la stagione teatrale sabato 26 e domenica 27 marzo Paolo Belli in “Pur di far commedia” di Paolo Belli e Alberto Di Riso. Paolo Belli torna in teatro con “Pur di far Commedia”, piece scritta ancora una volta con Alberto Di Risio, evoluzione naturale di “Pur di fare Musica”. La commedia è ambientata in una sala prove dove Paolo tenta tra mille difficoltà di allestire uno spettacolo, tra musicisti e attori ritardatari e personaggi surreali che cercano ogni occasione per guadagnare la ribalta. “Pur di far commedia” è l’occasione per raccontare in chiave comica episodi di vita, aneddoti e leggende di una carriera lunga 30 anni. Non manca ovviamente la musica, che fa da collante naturale a una serie di gag esilaranti, per un nuovo ed irresistibile mix di risate e canzoni. Il direttore artistico Claudio Tortora ha illustrato anche le altre rassegne ed iniziative collaterali che si svolgeranno al Delle Arti, come “C’era una volta”, rassegna per bambini e genitori giunta alla sua decima edizione, ed ancora la rassegna di matineé teatrali rivolti alle scuole di ogni ordine e grado ed, infine, gli stage di danza con maestri di rilievo internazionale.