The Italian Trouble non conosce ostacoli - Le Cronache
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The Italian Trouble non conosce ostacoli

Ennesimo straordinario trionfo della realtà salernitana più bella nel panorama pugilistico statunitense, Dario Socci che grazie alla sua ultima vittoria conferma ancora una volta di essere il vero “ Italian Trouble”. Ancora imbattuto dal suo debutto pugilistico negli Stati Uniti, il giovane atleta salernitano continua ad esprimere lo straordinario livello che lo ha contraddistinto nella sua crescita in Italia e maturato negli oltre 80 match disputati nel nostro paese dato questo sensazionale per ragazzo appena ventiquattrenne. Cresciuto sportivamente con il Maestro Collina e Carlo Giordano Socci sviluppa tutte le proprie caratteristiche di pugile con l’èlite della boxe salernitana , per poi trasferirsi a New York dove da subito di distingue per la grinta e l’acume dimostrato nei sui combattimenti come dimostra anche l’ultima vittoria conseguita contro il Messicano Emanuel Medina. Non sono state poche le difficoltà del pugile salernitano nel corso dell’incontro a causa di un problema alla mano destra manifestatosi durante il combattimento.  Per nulla intimorita dalla partenza da vero carro armato del mancino messicano Socci riesce a tenergli testa con la freddezza di un vero campione nella prima ripresa per poi lavorarlo al corpo nel resto dell’incontro fino a vederlo addirittura barcollare nel corso del 3° e 4° round.  Tiepidi sono stati i festeggiamenti di Socci e  di tutto il suo staff che vedono questa vittoria non come un traguardo ma come un punto di partenza, evidenziando bene quali siano le reali intenzioni e progetti di “The italian trouble”.  Già è in programma infatti il prossimo match del giovane Dario che combatterà il 22 dicembre in Pennsylvania in funzione del quale ha già pianificato le tappe della preparazione che lo separano dal match con la precisione che lo accompagna dall’inizio della sua carriera. “ E’ stata una vittoria straordinaria, giunta al termine di un match non facile ed è per il valore intrinseco che la vittoria contro un grandissimo avversario come Emanuel Medina rappresenta, che mi sento di dedicarla a due persone che hanno rappresentato una parte importantissima della mia vita quali mio padre e Mauro Sorrentino, entrambi scomparsi. Sento che parte di questo trionfo gli appartiene e so che combattere con grinta e grande lealtà come cerco di fare io in ogni mio incontro non può far altro che impreziosire ulteriormente questa mia dedica speciale. Nonostante l’innegabile soddisfazione per quest’ultimo traguardo appena raggiunto sono  già completamente concentrato sul mio prossimo combattimento previsto per il 22 Dicembre nella speranza di potermi godere le festività natalizie assaporando un’altra vittoria”.