E’ cominciato ieri il controllo anche in Campania dei tesseramenti per il Pd che si sono chiusi ieri. C’è tempo fino a domani sera alle 23 per controllare la certificazione anagrafica degli iscritti online, prima vera e propria iscrizione non in presenza al Pd. A Napoli si è insediata oggi per farlo la commissione provinciale presieduta da Luigi Cimmino, con rappresentanti delle diverse candidature alla segreteria nazionale dei dem. Ampia la rosa delle iscrizioni da analizzare, visto che fino al 31 gennaio era aperta l’adesione dei nuovi tesserati, mentre per chi era già iscritto c’è tempo fino alle elezioni nazionali per rinnovare la tessera. Intanto va avanti anche l’organizzazione per la nuova segreteria nazionale: entro il 5 febbraio deve essere indicato a Roma il numero e l’ubicazione dei seggi per votare i candidati Bonaccini, Schlein, Cuperlo o De Micheli. La Schlein sarà domani a Pomigliano e Caserta, mentre venerdì Bonaccini sarà a Napoli. Il controllo sul tesseramento è partito anche nelle altre province della Campania, in particolare a Caserta dove a capo della commissione di analisi c’è Francesco Gatto. A Caserta già nel 2021 non venne ritenuto valido il tesseramento e in queste ore sta lavorando la commissione della città casertana e provincia: “Le tessere saranno controllate – spiegano da una fonte della commissione riunita a Caserta – con grande attenzione, perché dopo un primo screening in alcune città sembra che il tesseramento sia stato guidato dai leader locali dem. Pensiamo a Casal di Principe con 114 tesseramenti su 238 voti ricevuti dal Pd alle ultime politiche, stessa cosa a Sessa Aurunca con 854 tessere su 1300 voti”. Anche a Salerno è in svolgimento lo screening del tesseramento: “Siamo in commissione – spiega all’ANSA uno dei membri, Antonio Pagano – stiamo guardando le carte ma sappiamo anche che il meccanismo messo in moto dal partito per questo tesseramento online va migliorato. Comunque abbiamo già la sensazione che, quando c’è l’elezione nazionale del nuovo segretario, ci sia un sussulto nell’aumento dei tesserati. Ora siamo al lavoro per un Pd che resti Pd ma sappiamo voltare pagina appropriandosi solo delle politiche positive del passato”. Nella commissione salernitana, presieduta da Giovanni Coscia, emerge comunque la sensazione netta che il seguire Vincenzo De Luca rimanga linea netta a Salerno, con una piccola minoranza che si differenzia dalle politiche dal governatore campano. Controlli in corso anche a Benevento con la commissione presieduta da Giovanni Zarro e ad Avellino con Luigi D’Angelis presidente. Il Pd prosegue nei controlli per conoscere il numero degli iscritti in Campania, oscillante negli ultimi anni dai 27.974 del 2019 ai 20.637 del 2020, fino ai 21.952 del 2021, quest’ultimo anno senza Caserta.
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